Da Eboli a Roma: è il salernitano Pansa il nuovo capo della Polizia

E' salernitano, il nuovo capo della Polizia. Nato ad Eboli, Alessandro Pansa, di 62 anni, sposato, con due figli, vanta anni importanti della sua carriera al Servizio centrale operativo (Sco) insieme ai suoi due predecessori, Antonio Manganelli e Gianni De Gennaro. La sua carriera iniziò in Calabria, sia nel settore del contrasto alla criminalità organizzata che al terrorismo. Nel 1982, dunque, a Roma  ha lavorato prima alla squadra narcotici e presso il centro interprovinciale Criminalpol Lazio-Umbria. Trasferito presso la direzione centrale della polizia criminale nel 1985, Pansa ha contribuito alla costituzione del Servizio centrale operativo, struttura investigativa di vertice della polizia di Stato, di cui  nel 1996 diventa direttore.

Tra i suoi meriti, l'arresto di latitanti del calibro di Nitto Santapaola. E' stato prefetto nel 2000, direttore centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere tre anni dopo e nel 2005 vicecapo della polizia, nonché direttore centrale della polizia criminale. Oltre a dirigere la Criminalpol, inoltre, ha coordinato la Direzione investigativa antimafia, la Direzione centrale per i servizi antidroga ed è stato responsabile per le strategie di contrasto al traffico di migranti. Nel 2007 diventa Prefetto di Napoli.

Unica macchia della sua carriera, nei panni di Commissario di governo per l'emergenza rifiuti nella Regione Campania: indagato, insieme all'allora governatore campano Antonio Bassolino e ad una ventina di persone, nell'ambito di un'inchiesta sulla gestione dello smaltimento di rifiuti, Pansa ha poi visto la sua posizione archiviata dal gip, su richiesta degli stessi pm. Nel 2010 é diventato capo Dipartimento per gli affari interni e territoriali, incarico che ha mantenuto fino ad oggi, quando è stato nominato nuovo capo della Polizia.