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Cronaca

Allarme a Salerno, inquinamento alle stelle: tutti i dati

Da una indagine risalente a metà dicembre effettuata da Euromobility sulla obilità sostenibile, Salerno si colloca al 43esimo posto nella speciale classifica nazionale che annovera 50 città italiane

Aumenta l’inquinamento ambientale nella città di Salerno. E’ salito a 30, infatti, il numero degli sforamenti delle particelle di Pm10 da smog rilevati dalle tre centraline Arpac presenti a Mercatello, via Vernieri e Fratte. La causa principale è rappresentata dal livello di anzianità del parco automobilistico circolante nel capoluogo. Secondo dati incrociati Aci-Censis - riporta Il Mattino - l’età media delle auto in provincia sfiora i 10,5 anni; meno di 6 auto su 100 sono a trazione verde (gpl, metano ed elettriche). Da una indagine risalente a metà dicembre effettuata da Euromobility sulla obilità sostenibile, Salerno si colloca al 43esimo posto nella speciale classifica nazionale che annovera 50 città italiane. Una posizione bassa, anzi bassissima, che si lega a filo doppio al tasso di inquinamento dei veicoli in circolazione.

A pesare è senza dubbio la presenza di troppe automobili Euro 0 (a benzina e immatricolate prima del 1993), Euro 1 ed Euro 2 che costituiscono il 32% del parco veicoli complessivo. Su un parco automobilistico che in città secondo un recente censimento si attesta su 75.579 auto circolanti, secondo il rapporto Euromobility a Salerno sono ancora presenti ben 24mila auto comprese nella fascia Euro 0 ed Euro 2. Nello specifico, a fronte di oltre 75mila veicoli, le auto Euro 0 sono il 15%; rientrano in questa categoria tutti i veicoli a benzina senza catalizzatore e quelli non ecodiesel, per lo più immatricolati prima del 31 dicembre 1992, data dopo la quale è diventata obbligatoria l’omologazione alla classe Euro 1.

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