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Cronaca

"Allergie, cosa fare?”: l’Istituto Santa Chiara lancia la campagna d’informazione

In Italia le persone allergiche sono oltre 6 milioni e nella seconda settimana di aprile si registra il picco della diffusione dei pollini. Per questo è nata l'iniziativa della "Settimana delle allergie"

In Italia le persone allergiche sono oltre 6 milioni e nella seconda settimana di aprile si registra il picco della diffusione dei pollini. Da qualche anno, però, a causa del cambiamento climatico e dell’innalzamento delle temperature i fastidiosi sintomi delle allergie stagionali si presentano in anticipo, colpendo in numero sempre maggiore i più giovani. Prurito, arrossamento e lacrimazione degli occhi, naso chiuso e starnuti frequenti, mal di gola, tosse e attacchi di asma non danno tregua, rendendo spesso quasi impossibile affrontare la rutine quotidiana. Ecco perché occorre ricorrere allo specialista allergologo ed effettuare gli esami più appropriati per identificare i fattori scatenanti l’allergia. Per questo motivo l’istituto polidiagnostico Santa Chiara, con sede nei comuni di Agropoli e San Marco di Castellabate ha istituito la campagna di informazione “Allergie, cosa fare?” rivolta a tutte le persone che combattono in questo periodo dell’anno con le allergie.

Questa iniziativa nasce innanzitutto per fornire una corretta informazione a tutti i cittadini sulle allergie e sugli esami più corretti da eseguire. Evitare l’esposizione alla sostanza allergenica è il primo passo. – sottolinea la dottoressa Rosetta Di Buono, titolare dell’Istituto Polidiagnostico Santa Chiara – Inoltre, nel periodo di maggiore diffusione dei pollini e del picco dei fenomeni allergici, abbiamo deciso di andare incontro alle persone offrendo un sostegno concreto con uno sconto del 30 per cento su tutti i test allergologici classici. L’iniziativa promozionale, che prevede anche momenti di approfondimento sul tema, proseguirà fino al 15 maggio. Mi auguro che, per tutelare soprattutto la salute di adulti e bambini che soffrono di crisi asmatiche, possa esserci un monitoraggio sempre più efficace del flusso dei pollini da parte degli istituti preposti. Il numero delle persone che soffre di allergie cresce di anno in anno.”

Quali sono i pollini che causano i maggiori problemi? Graminacee, tarassaco, nocciolo, pioppo e salice, betulla, olmo, quercia e faggio, ortica. Quando l’organismo entra in contatto con determinate sostanze, allergeni, presenti nell’ambiente e normalmente innocue, può sviluppare una risposta immunitaria e dare origine a reazioni di ipersensibilità, attraverso una iperproduzione di anticorpi, Immunoglobuline E (IgE), con manifestazioni diverse a seconda della via d’ingresso. L’istituto polidiagnostico Santa Chiara, oltre ai test allergologici classici, esegue una diagnostica di terzo livello che si colloca come approfondimento di quanto rilevato con i Rast: il dosaggio degli Allergeni Molecolari. Tale test non mette in luce nuove sensibilizzazioni ma chiarisce il significato clinico di quanto già emerso nelle fasi diagnostiche precedenti, fornendo informazioni prognostiche.

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