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Cronaca Amalfi

Amalfi ha baby ambasciatori della raccolta differenziata

Sono diventati eco-reporter e sono stati invitati ad intervistare gli adulti per verificare il loro grado di preparazione sulla raccolta, aiutandoli a chiarire alcuni dubbi

Amalfi ha 203 ambasciatori della raccolta differenziata: giovanissimi studenti sono stati nominati messaggeri virtuosi al termine del progetto di educazione al riciclo. L'investitura è avvenuta nelle classi quarte e quinte della scuola primaria e nelle prime e seconde della secondaria di primo grado, appartenenti all'Istituto Comprensivo Gerardo Sasso. Ora per gli studenti inizia la parte pratica: quella di farsi portavoce del giusto riciclo dei rifiuti e guardiani dell'ambiente nella vita quotidiana.

La cerimonia

A consegnare loro gli attestati di ambasciatori sono stati il vicesindaco Matteo Bottone, assessore delegato a igiene e ambiente, la consigliera Francesca Gargano, delegata a scuola ed istruzione, e la consigliera Ilaria Cuomo, delegata all'ecologia ed educazione ambientale, nel corso di alcuni incontri negli istituti scolastici cittadini, che hanno visto presenti il dirigente dell'Istituto Comprensivo Aniello Milo e personale de L'Igiene Urbana. Il percorso di sensibilizzazione al riciclo destinato a bambini e ragazzi, promosso dal Comune di Amalfi e da L'Igiene Urbana nell'ambito delle iniziative di informazione e formazione previste dal capitolato d'appalto del servizio di rimozione dei rifiuti solidi urbani, è cominciato a dicembre 2017.

Le attività

Gli alunni sono stati coinvolti in un cammino di formazione che, insieme alle classiche lezioni frontali sulla differenziazione e sulla composizione delle diverse frazioni, li ha visti partecipi di laboratori attivi che hanno permesso loro di sperimentare sul campo il primo passo della catena virtuosa del riciclo: la giusta cernita quotidiana dei rifiuti in casa. Una merenda in classe è diventata occasione per scoprire insieme agli educatori del progetto ed alle insegnanti come devono essere divisi la plastica, l'organico ed il secco non riciclabile. I bambini sono diventati eco-reporter e sono stati invitati ad intervistare gli adulti per verificare il loro grado di preparazione sulla raccolta, aiutandoli a chiarire alcuni dubbi. Ai bambini bottigliette di plastica per l'acqua nella mensa scolastica, ma si utilizzano le brocche per abbattere la produzione di rifiuti. In diverse occasioni i ragazzi sono stati coinvolti in azioni collettive di valore sociale per la pulizia degli arenili o per la piantumazione degli alberi.
 

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