Sposta soldi sui conti delle figlie per evadere le tasse: rigettato il ricorso in Cassazione
Quest'ultimo, dopo aver subito il sequestro preventivo di beni per equivalente di 1 milione di euro, si è visto dichiarare inammissibile un ricorso presentato in Cassazione
Avrebbe evaso le tasse e spostato i soldi su conti correnti delle figlie. Sono i contorni di un'inchiesta che vede indagato un uomo dalla Procura di Salerno per evasione fiscale. Quest'ultimo, dopo aver subito il sequestro preventivo di beni per equivalente di 1 milione di euro, si è visto dichiarare inammissibile un ricorso presentato in Cassazione
La storia
Il professionista, dopo un controllo dell'Agenzia delle Entrate nel 2008 per debiti fiscali di quasi 7 milioni di euro, dopo aver ricevuto la notifica delle prime cartelle esattoriali, si sarebbe spogliato dei propri averi in favore delle figlie, trasferendo denaro che poi avrebbe usato per l'acquisto di immobili. Nello specifico, quest'ultimo fu comprato dalle figlie nel 2013. Per la Cassazione risulta evidente che l'acquisto è stato effettuato dal padre, che per sottrarsi al pagamento di imposte su redditi avrebbe compiuto un'azione fraudolenta, spostando soldi ed intestando diversi beni alle due figlie. I tre sono tutti indagati dall'organo inquirente per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.