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Cronaca

Amianto all'Ideal Standard: Cisl e Adiconsum scrivono alle autorità

Matteo Buono ha spiegato: "Pare che alcuni ex operai dell'Ideal Standard siano stati richiamati al lavoro per sistemare gli ex capannoni. Pare che dell'amianto sia stato interrato e coperto con del cemento"

La Cisl e l'Adiconsum tornano sulla vicenda amianto dell'Ideal Standard e scrivono a Comune, Asl, Arpac e Noe per far bonificare il terreno dai materiali sotterrati dai lavoratori negli scorsi anni. “Pare che tra il 2000 e il 2004 alcuni ex operai della stessa azienda siano stati richiamati al lavoro per sistemare gli ex capannoni industriali da destinare all'allora nascente progetto Sea Park - ha spiegato Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno - Parrebbe che il materiale in questione sia amianto e che sia stato interrato e coperto da cemento in loco. Si tratta di un potenziale danno ambientale andrebbe subito accertato, anche per prevenire ed eliminare i dannosi effetti”.

Sia Cisl che Adiconsum, quindi, hanno chiesto agli enti preposti di attivare tutte le iniziative necessarie per tutelare la salute pubblica ed evitare che il numero di persone danneggiate dall'amianto aumenti. Galatro, infatti, ha spiegato come il tombamento di metalli pesanti, quali l'amianto, possa inquinare le falde acquifere e quindi diventare causa di una vera e propria strafe tra la popolazione. "Tra gli operai dell’ex Ideal Standard, a oggi e in circa 15 anni, il numero dei morti (tutti con malattie tumorali) è salito a sessanta - ha tuonato il presidente di Adiconsum - Bisogna fare presto ed evitare un nuovo caso Isochimica”.

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