Angri, scivola con lo scooter e muore a 27 anni: cambia l'accusa per l'indagato
L'incidente condotta sulla morte del 27enne Antonello Giordano di Angri ha visto cambiare l'accusa per un 43enne di Sant'Antonio Abate, che viaggiava nel senso opposto di marcia rispetto a quello della vittima
Non fu omicidio stradale. L'incidente del 15 agosto del 2018 che costò la vita al 27enne Antonello Giordano di Angri ha visto cambiare l'accusa per un 43enne di Sant'Antonio Abate, che viaggiava nel senso opposto di marcia rispetto a quello della vittima. L'accusa iniziale per lui fu proprio quella di omicidio stradale, ma secondo indagini della procura non sarebbero emersi tali da provare quel tipo di responsabilità. L'accusa potrebbe formalmente cambiare in omicidio colposo, ma si attende la conclusione dell'attività investigativa.
Il fatto
L’incidente si registrò in via Della Resistenza a Sant’Egidio del Monte Albino. La vittima, operaio di una ditta a Nocera Inferiore, percorreva la strada in piena notte, quel 15 agosto. La strada era bagnata, a seguito di un precedente temporale. L'uomo sarebbe ad un tratto scivolato, invadendo in parte la carreggiata opposta, finendo sulla Matiz che proveniva dal senso opposto di marcia. Il conducente della vettura, il 43enne di Sant'Antonio Abate, non potè fare nulla per evitare l'impatto. La vettura si fermò e poi andò subito via. Inutili risultarono i soccorsi da parte dei sanitari. Sul posto intervennero i carabinieri della tenenza di Pagani per gli accertamenti del caso, che risalirono all'identità del conducente dell’auto. L'indagato fu sottoposto agli esami di rito per accertare se avesse assunto sostanze stupefacenti o alcool, che risultarono negativi. Ora andrà capito se questa stessa persona possa essersi macchiato del reato di omissione di soccorso.