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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Angri

Angri, tentò di uccidere investendo l'amico della ex moglie: a processo

Lo aveva investito in autostrada, tentandoci prima più volte e poi riuscendo a sbalzarlo dalla sua Honda Hornet, provocandogli gravi ferite su buona parte del corpo. Ora rischia un processo per tentato omicidio

Lo aveva investito in autostrada, tentandoci prima più volte e poi riuscendo a sbalzarlo dalla sua Honda Hornet, provocandogli gravi ferite su buona parte del corpo. Ora rischia un processo per tentato omicidio, dopo la richiesta di rito immediato avanzata dalla Procura di Nocera Inferiore. L’episodio risale al 26 febbraio scorso, lungo l'A3 nel tratto compreso tra il casello di Nocera e quello di Angri. La persona che restò ferita era un uomo di 39 anni. Poco prima di essere preso di mira dall'odierno indagato, il 39enne aveva salutato con un cenno la sua ex moglie. L'aveva intravista lungo la strada, dopo averla sorpassata. Quando presentò denuncia, spiegò di aver intrattenuto con lei da anni un rapporto d'amicizia. Ma dopo poco, avvistò anche un’altra auto, sulla quale viaggiava l’ex marito. Dopo averlo visto gli impedì prima di sorpassarlo, poi tentò di colpirlo sul lato sinistro, speronandolo. L'uomo, con difficoltà, riuscì a mantenere il controllo della motocicletta.  

La "caccia" in autostrada

L'indagato, un 38enne, non si diede però per vinto e con una retromarcia effettuata in una situazione di pericolo riuscì a colpire l'altro mezzo di circolazione, danneggiandolo in parte. In seguito, andò a piazzarsi lungo un'area di sosta a circa 20 metri dall’uscita del casello di Angri. Il motociclista fu anche minacciato a voce. Poco prima che quest'ultimo imboccasse - preso dallo spavento - la corsia di decelerazione dell’uscita di Angri, l'uomo a bordo dell'auto tornò alla carica riuscendo a colpire il presunto rivale. Il motociclista fece un volo di almeno dieci metri. Anche stavolta volarono minacce, con l’accusa attribuitagli di aver rovinato il rapporto del 38enne con la ex moglie e i figli. Fu la vista della figlia piccola, scesa dall’auto, a far rinsavire l’aggressore e a riportarlo in auto, con la quale poi andò via. La persona investita fu soccorsa da alcuni passanti, tra i quali quattro carabinieri in borghese della caserma di Boscoreale. I militari avevano assistito alla scena e allertarono, per competenza, la polizia stradale di Angri. Il 38enne fu arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari. Per lui c’è la richiesta di giudizio immediato per tentato omicidio. Una volta davanti al Gip, potrà decidere anche per riti alternativi. 

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