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Cronaca Angri

Carte false per risparmiare sulla sepoltura, in silenzio gli ex custodi del cimitero di Angri

Agli uffici comunali venivano consegnati documenti falsi che attestavano che la persona da seppellire fosse residente in un comune diverso da quello dove era deceduto. Ieri i primi interrogatori

Falsi documenti per risparmiare sui costi di sepoltura e tumulazione, hanno scelto il silenzio i due ex custodi del cimitero di Angri, sospesi a seguito di un'indagine della procura di Nocera Inferiore, che gli contesta per almeno 23 episodi, in concorso, i reati di falso ideologico, abuso d'ufficio e violazione di sepolcro. Ieri mattina, assistiti dai propri avvocati, i due hanno scelto il silenzio dinanzi al gip. Nel collegio difensivo, l'avvocato Giacomo Morrone

Le accuse

Agli uffici comunali venivano consegnati documenti falsi che attestavano che la persona da seppellire fosse residente in un comune diverso da quello dove era deceduto. E quindi capitava che una persona residente a Sant'Egidio, lo fosse invece ad Angri, in modo che la famiglia poteva risparmiare sui costi nel seppellire il proprio caro nel cimitero della stessa città. Un sistema per risparmiare sui costi di tumulazione e sepolture, che - secondo la procura - vedeva tra gli ideatori due custodi del cimitero di Angri, indagati insieme ad altre 16 persone. L'inchiesta era partita dopo il decesso di un ragazzo di 19 anni di Angri. In tre, sono accusati di spaccio di stupefacenti e altri 15 di truffa, violazione di sepolcro, abuso d'ufficio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Cinque invece i destinatari dell'ordinanza di misura cautelare, per i quali il gip del tribunale di Nocera Inferiore aveva disposto l'interdizione dai pubblici uffici e il divieto di dimora nella provincia di Salerno; tre degli indagati, raggiunti dal divieto di dimora, secondo l'accusa avevano organizzato un traffico di sostanze stupefacenti nell'Agro nocerino. Spostando l'attenzione sulla gestione dei servizi cimiteriali, i carabinieri riscontrarono diverse anomalie che riguardavano i certificati e le tumulazioni. 

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