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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Angri

Droga, truffa, violazione di sepolcro e abuso di ufficio: nei guai anche 2 custodi del cimitero ad Angri

Durante le intercettazioni, a causa di gravi carenze e violazioni igienico sanitarie e di sicurezza, alcune aree del cimitero sono state sottoposte a sequestro preventivo

In azione, i carabinieri di Angri che hanno eseguito delle misure cautelari di divieto di dimora nella provincia di Salerno e dell'interdizione dai pubblici uffici emesse dal gip del tribunale di Nocera Inferiore, nei confronti di 5 persone, responsabili a vario titolo di
di detenzione ai fini di spaccio di droga, truffa, violazione di sepolcro, abuso di ufficio e falsità ideologica.

Gli accertamenti

Le indagini iniziate dal decesso del 1 febbraio 2019 di un 19enne di Angri, affetto da una patologia congenita, hanno svelato un traffico di droga nel comune e fatto emergere alcune condotte illecite in materia cimiteriale. A due degli indagati custodi del cimitero, dipendenti del comune di Angri, è stata applicata la sospensione dell'esercizio del pubblico servizio. Si è scoperto, infatti, che insieme con i familiari dei defunti, accordavano la ricezione di dichiarazioni false di residenza delle persone decedute, per pagare meno del previsto per i servizi di sepoltura e tumulazione.

Le accuse

Durante le intercettazioni, a causa di gravi carenze e violazioni igienico sanitarie e di sicurezza, alcune aree del cimitero sono  state sottoposte a sequestro preventivo. Inoltre, sequestrate somme di denaro frutto dei reati contestati ai danni del Comune. Dei 18 indagati, 3 sono accusati di spaccio e 15 di truffa, violazione di sepolcro, abuso d'ufficio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

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