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Cronaca Angri

Minacce di morte alla zia e alla madre per i soldi della droga, 36enne angrese a giudizio

L'uomo, in carcere per altro, sarà giudicato dal giudice monocratico del Tribunale di Nocera Inferiore

Sarà processato un 36enne di Angri, con l'accusa di estorsione aggravata commessa ai danni dei suoi familiari, vittime delle sue pretese e della sua violenza, finalizzata ad ottenere i soldi per comprare stupefacenti. L'uomo, in carcere per altro, sarà giudicato dal giudice monocratico del Tribunale di Nocera Inferiore.

Le accuse

L'uomo avrebbe commesso violenza e minacce nei riguardi della zia e della anziana madre di lei, per farsi consegnare di volta in volta somme singole di denaro in contanti per 30 e 20 euro, destinate all’acquisto di dosi di droga. In diverse occasioni l’uomo si sarebbe presentato in casa delle due anziane donne, e con atteggiamento intimidatorio avrebbe preteso somme di denaro, con tanto di esplicite minacce di morte: «Se non mi date i soldi vi uccido», diceva lui. Il 31 maggio 2014, in occasione dell’ennesima visita, il 36enne bussò insistentemente al campanello di casa, e al rifiuto delle due donne, prese a colpire con violenza la porta di ingresso, avvertendo le due donne all’interno, «che se non aprivano le avrebbe uccise». Ancora, l’uomo se la prese anche con l’autovettura di proprietà delle due, danneggiandola con calci e pugni sferrati per punizione e ripicca. Nei giorni a venire, attese le due uscire di casa, per poi avvicinarle e pretendere nuovamente denaro contante. Per questo processo risponderà delle violente estorsioni condite da minacce il prossimo 3 marzo 2020.

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