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Cronaca Angri

Calci e pugni ai genitori per comprare la droga, finisce a processo un 40enne

L’imputato risponde di tentata estorsione continuata, commessa per futili motivi collegati all’acquisto di sostanze stupefacenti

Sarà processato dopo una lunga serie di estorsioni e atti intimidatori compiuti in famiglia un 40enne nocerino, accusato di aver aggredito i genitori, diventati destinatari di continue richieste di denaro per comprare droga. «Ti devo accoltellare, ti devo uccidere nel sonno»: così minacciava il figlio la propria madre, colpevole di non acconsentire alle sue richieste di denaro e a quegli atteggiamenti violenti, destinati anche al padre

Le accuse

L’imputato risponde di tentata estorsione continuata, commessa per futili motivi collegati all’acquisto di sostanze stupefacenti. «Se non aprite la porta - minacciò l'uomo rimasto chiuso fuori casa - sfondo tutto, butto la benzina da dentro e vi accendo, se non mi date i soldi vi fate un brutto Natale, vi faccio chiamare i carabinieri tutti i giorni». Queste alcune delle parole finite nel capo d'imputazione della procura. I fatti, commessi dal settembre 2018 ed oltre, comprendono un referto di lesioni riportate dalla madre dell'imputato. Ma violenza sarebbe stata usata anche nei confronti del fratello. Gli episodi contestati e finiti nella denuncia sono numerosi: dai calci ai pugni sferrati contro la famiglia, al danneggiamento della porta d'ingresso dell'abitazione delle vittime. Nel novembre del 2018, invece, il 40enne minacciò la madre di "aprirle la testa". Una volta sfondata la porta, dopo che la famiglia si oppose nel farlo entrare, l'uomo intimò al padre e alla madre di consegnare il denaro per poter comprare la droga. Nel processo che si celebrerà a Nocera Inferiore, tutta la famiglia dell'imputato risulta parte offesa.

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