Angri, disservizi ai parcometri: la nota di Confesercenti
Confesercenti raccoglie le istanze dei commercianti
È diventato un problema parcheggiare ad Angri. Oltre alla presenza dei doppi totem che, disseminati su tutto il territorio, non offrono un bello spettacolo e fanno cadere nel dubbio soprattutto gli avventori non residenti, quelli deputati a riscuotere la tariffa per parcheggiare sono scomodi e poco illuminati. Molti di questi non funzionano, creando non poca difficoltà alla collettività.
Il grido d'allarme della Confesercenti Angri a nome del presidente Aldo Severino e dei tanti commercianti associati e non, ma anche dei fruitori delle strisce blu in buona parte provenienti da comuni vicini.
"Si chiede un servizio migliore e di facile accesso, con totem ben illuminati, con tastiere poste ad altezza uomo per le tante persone anche anziane che non hanno possibilità di pagare con sistemi digitali - dice Aldo Severino presidente dell'associazione di categoria angrese - e poi più point informativi che offrano risposte alle tante domande degli utenti su un servizio che finora si è rivelato inefficace. Non ci dimentichiamo della problematica degli abbonamenti, oramai caduta nel dimenticatoio. Per non parlare del mancato frazionamento della tariffa che obbliga gli automobilisti all’esborso di somme maggiorate a causa dei parcometri che non sono abilitati a dare il resto ai malcapitati utenti. Paradossalmente - continua Severino - l'aspetto più funzionale, come giusto che sia, è però solo la presenza capillare sul territorio e il controllo degli ausiliari che fanno in maniera certosina il loro lavoro".