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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Angri

Angri, raid di fuoco contro imprenditore: i due indagati fanno ricorso al Riesame

L’impugnazione della misura disposta dal gip Gustavo Danise del Tribunale di Nocera Inferiore, verrà vagliata nelle prossime settimane dal Tribunale della Libertà

Spari contro un imprenditore, la difesa ricorre al Riesame contro l’ordinanza cautelare emessa nei riguardi di A.M. e N.L. , i due paganesi finiti in cella con l’accusa di tentato omicidio. L’impugnazione della misura disposta dal gip Gustavo Danise del Tribunale di Nocera Inferiore, verrà vagliata nelle prossime settimane dal Tribunale della Libertà, con un nuovo approfondito vaglio dell’ampio materiale indiziario raccolto dagli investigatori sul raid contro l’imprenditore angrese Domenico Chiavazzo, ferito nell’agguato dopo aver reagito agli spari dei killer.

L'indagine

Secondo le ricostruzioni dell'Antimafia, il titolare di una cooperativa nel settore pulizie e sanificazione era nel mirino dei due, che in sella a una moto con targa bulgara avevano intercettato la vittima di ritorno verso casa, per accostarlo con una pistola lungo il cavalcavia di via delle Fontane ad Angri. Contro i due pesano le immagini di alcune telecamere di sorveglianza, le impronte di sangue sui caschi ritrovati nelle vicinanze dell’agguato e le ferite riportate dai due. Oltre alle intercettazioni ambientali registrate poche ore dopo l'agguato all'imprenditore. La vicenda è stata ricostruita dai carabinieri con l’agguato di stampo camorristico intentato per uccidere il bersaglio, colpevole di non aver recepito una richiesta estorsiva di 200mila euro. La misura del carcere, scattata sulle prime con l’emissione di un fermo di indiziato di delitto emesso direttamente dall’ufficio della Dda di Salerno.

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