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Cronaca Angri

Angri, salta la festa della birra: la protesta di Confesercenti

"Il mancato svolgimento della festa ha privato i commercianti locali di una sicura opportunità di guadagno. Così uccidono il commercio". Lo dice il presidente della Confesercenti

"Il mancato svolgimento dell'Okdoria Fest è il colpo di grazia al commercio cittadino, adesso in ginocchio". La festa della birra di Angri non sarà più organizzata e la Confesercenti, attraverso il suo presidente Aldo Severino, diffonde una nota stampa carica di amarezza. Parole durissime: "Un evento della portata di Okdoria Fest non è certo la panacea dei mali del commercio angrese ma molte attività produttive puntavano all'evento ormai consolidato nel calendario delle manifestazioni dell'Agro e della Campania per un rilancio dell'economia locale dopo la pausa estiva. Decine di commercianti avevano già investito le loro magre risorse - spiega Severino - nel tentativo di portare a casa un risultato positivo e continuare così nella battaglia giornaliera che si combatte commercialmente ad Angri. Aziende del terziario hanno ricevuto un grave danno e anche molti giovani, impiegati negli stand, nel servizio d'ordine e quant'altro era necessario allo svolgimento dell'evento, non potranno contare su un'entrata extra che serviva ad arrotondare l'economia di parecchi nuclei familiari".

La Confesercenti non cerca responsabili, non punta l'indice ma ribadisce "amarezza perché vediamo sfumare, senza capirne veramente i motivi, una manifestazione fiore all'occhiello della cittadina di Angri. Forse non si saprà mai di chi sia la colpa, del resto poco importa. Conta, invece, conoscere nomi e volti di chi ne pagherà le conseguenze: cittadini, commercianti, il tessuto economico e sociale del nostro paese. Lo strappo creatosi con le istituzioni sarà difficiolmente sanabile".

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