Tentò di violentare 16enne per strada: ci aveva già provato in passato

Tentata violenza sessuale su una 16enne: l'imputato è capace di intendere e di volere. Lo dice la perizia disposta dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Nocera Inferiore, che ieri mattina hanno riferito il contenuto della consulenza in aula. Durante il processo. La fase dibattimentale ha però registrato un altro elemento importante: la testimonianza di una donna che per fatti analoghi, aveva già denunciato l'imputato, un 47enne di Angri, colpevole di aver tentato di abusare della figlia minore. Poi è toccato ad un altro testimone, presente sul luogo dove avvenne il fatto, il 5 luglio 2016, raccontare quanto aveva visto. Quel giorno, secondo la denuncia della famiglia della piccola e indagini contestuali dei carabinieri, il 47enne avrebbe tentato di violentare una ragazzina di 16 anni. Erano le 11.30 circa. L'uomo avrebbe atteso la vittima nei pressi del cortile di casa, aggredendola alle spalle e tentando di strapparle i vestiti. Le accuse sono di lesioni e violenza sessuale. La minore cadde a terra, ferendosi. L'uomo è difeso dal legale Fabio Carusone. Si trova in carcere da allora, nel reparto detenuti dell'ospedale San Leonardo di Salerno

A strapparlo dalla ragazzina fu il padre della piccola e altri parenti, che per poco non linciarono il 47enne, ferito al braccio e alla testa. Ad attirare la famiglia della 16enne furono le sue urla, mentre veniva aggredita alle spalle. Il 47enne, dopo essersi slacciato la cinta, avrebbe provato a spogliare la piccola dei pantaloni. Dopo essere stato aggredito, si rifugiò in una lavanderia vicina, per poi essere ammanettato dai carabinieri della stazione di Angri. Prima di quei fatti, l'uomo era stato denunciato per atteggiamenti esibizionistici nei confronti di un'altra bimba, che pure tentò di avvicinare. Elementi che inchiodano ancor di più l'uomo, sotto processo per violenza sessuale