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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via del Duomo

Guardia di Finanza: festa sobria per il 239° anniversario della Fondazione

Dopo i momenti cerimoniali, le fiamme gialle hanno fornito un dettagliato bilancio circa le loro attività nei primi 5 mesi del 2013

Festeggiamenti sobri, questa mattina, presso la Caserma “V. Giudice” di via Duomo, in occasione del 239° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. Dopo lo schieramento d’onore ed il silenzio dinanzi alla scultura commemorativa della “M.O.V.M. Vincenzo Giudice”, si è data lettura, nel cortile del comando, dell’Ordine del Giorno del Comandante. Scroscianti applausi, dunque, dopo il discorso del Generale di Brigata Salvatore De Benedetto, cui è seguita la consegna delle ricompense al personale distintosi per merito. Dopo i momenti cerimoniali, le fiamme gialle, dunque, hanno fornito un dettagliato bilancio circa le loro attività nei primi 5 mesi del 2013. Per iniziare, si è parlato del contrasto all'evasione fiscale, in cui sono emersi i seguenti dati:

1)Elementi positivi di reddito non dichiarati pari ad €. 195.571.020;

2)Elementi negativi di reddito non deducibili pari ad €. 50.722.133;

3) I.V.A dovuta pari ad €. 51.039.588;

4)I.V.A relativa pari ad €. 40.361.202

5)Ricavi non contabilizzati pari ad €. 7.412.312;

6) Costi constatati pari ad €. 23.490.041

7)Individuati 87 evasori totali, accertata I.V.A. evasa per complessivi €. 36.486.434, ricavi non dichiarati per €. 185.998.985;

"Proseguono i piani di intervento coordinato, avviati già nello scorso anno, nei confronti degli evasori totali, di quei professionisti, le cui posizioni sono ritenute fiscalmente pericolose, nonché di coloro che pongono in essere condotte evasive complesse ed insidiose per ingannare il Fisco: tra queste ultime, particolare attenzione è rivolta al contrasto delle frodi carosello - hanno spiegato i baschi verdi -  Si tratta di truffe al Fisco realizzate con il coinvolgimento di altri Paesi comunitari e la costituzione di società “cartiere”, cioè “scatole vuote” prive di reale struttura operativa e create con l’unico scopo di emettere fatture false".

Tra i casi di maggiore rilievo, quello dell’azienda operante nel settore del commercio all’ingrosso di ferramenta che ha evaso un’Iva per 5,4 milioni di euro, costi per 17 milioni di euro, con il conseguente sequestro di beni e disponibilità finanziarie per 3,3 milioni di euro. Circa i controlli in materia di scontrini e ricevute eseguiti dall’inizio dell’anno sono stati 2.269: il 75,67% di questi è risultato irregolare.Sono invece 138 i lavoratori in nero e/o irregolari scoperti.

Ancora, scoperte truffe in materia di finanziamenti comunitari e nazionali a sostegno delle imprese, per €. 1.566.319. Tra le operazioni più importanti, “Blind Walker” svolta nei confronti di una persona riconosciuta cieco assoluto, ma che in realtà conduceva una vita normale, attraversando sulle strisce pedonali e mettendosi alla guida dell'auto senza l’aiuto di nessuno. In oltre sei anni aveva percepito dall’Inps un’indennità di 40mila euro.

"Nei primi cinque mesi dell’anno il danno erariale accertato è stato di circa 6,5 milioni di euro, derivante anche dalla cattiva gestione della cosa pubblica", aggiungono dalla Finanza. Circa le operazioni riguardanti la criminalità organizzata, la “Clean Coast”, svolta nei confronti del nipote del noto boss Mario Fabbrocino (capo dell’omonimo clan camorristico operante nell’area vesuviana e tratto in arresto in Argentina nel 1997): "Mediante l’interposizione di schermi societari, ha posto in essere ingenti movimentazioni finanziarie per 84 milioni di euro di provenienza illecita finalizzate alla realizzazione di cospicui investimenti immobiliari - raccontano dal Comando - Tredici le persone indagate, sequestrate le quote sociali di 10 società di capitali e 10 complessi aziendali, nonché il patrimonio degli indagati (77 appartamenti, 11 terreni, 25 locali, 24 tra auto-motoveicoli e 57 polizze assicurative) per un valore di oltre 40 milioni di euro".

Dall’inizio dell’anno, intanto, sono state svolte 32 investigazioni patrimoniali antimafia che hanno portato alla proposta di applicazione di misure di prevenzione patrimoniali su beni, appartenenti a persone condannate o indiziate di associazione di tipo mafioso, per un valore complessivo di 91mila euro, nonché al sequestro e/o confisca di beni e capitali di provenienza illecita, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria ai sensi della normativa antimafia, per 102mila euro. Intercettati, poi, flussi finanziari di provenienza illecita, per oltre 2,8 milioni di euro oggetto di riciclaggio ovvero di trasferimento illecito, in denaro contante e titoli.

Sul versante antidroga, denunciati 19 responsabili, dei quali 12 in stato di arresto, mentre sul fronte della tutela della legalità dei mercati, i sequestri di 47.500 prodotti contraffatti o insicuri confermano a pieno le tendenze di questi ultimi anni, segno che il mercato del falso sembra non conoscere crisi. Le fiamme gialle, quindi, hanno menzionato l’Operazione “Futubox”, che ha portato all’inibizione dell’accesso dall’Italia a 18 siti web collegati al portale pirata internazionale “Futubox”, attraverso il quale era possibile visualizzare in streaming l’intero palinsesto trasmesso da numerosi canali dell’emittente satellitare Sky.

Gli interventi per la tutela del patrimonio ecologico e ambientale, a seguire, hanno fatto registrare irregolarità a carico di ­­­16 soggetti: sono stati sequestrati Kg. 101.970 di rifiuti industriali e 2 immobili. "Tra le operazioni più importanti, ricordiamo le indagini eseguite nei confronti di un primario gruppo bancario nazionale, coinvolto in operazioni di riciclaggio, provenienti da un ingente traffico di tonnellate di rifiuti, 20mila tonnellate, realizzato tra le Province di Salerno, Napoli e Caserta". In ambito aeronavale, le fiamme Gialle del mare hanno deferito all’Autorità Giudiziaria 39 soggetti, sequestrato 199 immobili del valore di 16 milioni di euro, 60.550 mq. di aree demaniali, 243 chilogrammi di prodotti ittici, 3 sale ristoranti e 248 attrezzature da pesca.

Di seguito, i premiati di questa mattina:

ENCOMIO SOLENNE conferito al Tenente Colonnello Antonio Mancazzo, al Capitano Ivan Ammaturo, al Maresciallo capo Francesco Spinelli, al Maresciallo capo Giovanni Avallone, al Maresciallo capo Alfonso Fierro ed all’Appuntato Franco Giannotti con la seguente motivazione:

“Eseguivano complesse ed articolate  indagini di polizia giudiziaria e amministrativa nei confronti di un sodalizio criminale comprendente pubblici ufficiali, imprenditori e dipendenti di un istituto di credito, dedito alla commissione di reati di peculato, falso ideologico e riciclaggio nel settore degli appalti pubblici.

L’attività di servizio si concludeva con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 13 soggetti, 10 dei quali attinti da misure cautelari personali, con il sequestro preventivo di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 9,5 milioni di euro, nonché con l’accertamento di un danno erariale pari ad oltre 2 milioni di euro.

Salerno e provincia, agosto 2010 – settembre 2012”;

ENCOMIO SOLENNE conferito al Maggiore Salvatore Perrotta, al Capitano Fabio Antonacchio, al Maresciallo aiutante Maurizio Oliva ed la Maresciallo aiutante Emilio Rammauro, con la seguente motivazione:

“Eseguivano complesse ed articolate  indagini di polizia giudiziaria nei confronti di un noto imprenditore, nipote del capo di un clan camorristico operante nell’area vesuviana, dedito alla perpetrazione di molteplici reati di natura societaria e finanziaria, i cui proventi venivano riciclati, attraverso la fittizia intestazione a soggetti economici compiacenti, in speculazioni immobiliari nell’area cilentana.

L’attività di servizio si concludeva con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 13 soggetti, 3 dei quali attinti da ordinanze di custodia cautelare, nonché il sequestro del patrimonio illecitamente accumulato dall’imprenditore, costituito da beni immobili, mobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 41 milioni di euro.

Salerno e territorio nazionale, agosto 2011 – ottobre 2012”;

ENCOMIO SOLENNE conferito al Maresciallo capo Carlo Fabbricatore, con la seguente motivazione:

“libero dal servizio, evidenziando altissimo senso del dovere, spirito d’iniziativa, sprezzo del pericolo e notevoli doti di umana solidarietà, interveniva durante un incendio divampato all’interno di un garage deposito, traendo in salvo un operaio ferito in stato di semi incoscienza.

Castel San Giorgio (SA), 19 dicembre 2012”;

ENCOMIO SOLENNE conferito al Maresciallo Francesco Testa ed al Vice brigadiere Gerardo Palumbo, con la seguente motivazione:

“evidenziando altissimo senso del dovere, determinazione e sprezzo del pericolo, interveniva in soccorso di una donna anziana diversamente abile, allettata e con gravi problemi respiratori, bloccata all’interno delle propria abitazione ormai satura di fumo sprigionatosi da un incendio domestico. Senza esitazione ed incurante per la propria incolumità, accedeva nell’immobile, in un contesto di assoluta pericolosità, provvedendo alla messa in sicurezza dei luoghi ed al salvataggio della donna in grave pericolo di vita

Scafati (SA), 20 Marzo 2013”;

ENCOMIO conferito al Sottotenente Giuseppe Mosca, al Luogotenente Rocco Spano ed al Maresciallo capo Luciano Solimando, con la seguente motivazione:

“Eseguivano complesse ed articolate  indagini di polizia economico-finanziaria nei confronti di un’associazione per delinquere attiva nel settore del commercio di autovetture di grossa cilindrata, dedita al riciclaggio, alla ricettazione ed all’usura.

Il servizio si concludeva con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 8 soggetti, con il sequestro di beni per un valore complessivo di 8 milioni di euro, nonché con la constatazione di elementi di reddito sottratti a tassazione per circa 1,5 milioni di euro, di violazioni all’Iva per oltre 1,3 milioni di euro e la conseguente segnalazione di una società di capitali per responsabilità amministrativa dipendente da reato.

Sala Consilina (SA), febbraio 2008 – aprile 2012”;

ENCOMIO conferito al Tenente Aldo Ferrari, al Luogotenente Pasquale Cantalupo, al Luogotenente Antonio Trenta e al Maresciallo aiutante Antonio Rizzo, con la seguente motivazione:

“Eseguivano complesse ed articolate  indagini di polizia economico-finanziaria a contrasto dell’evasione fiscale nel settore dell’edilizia. 

L’azione di servizio si concludeva con la constatazione di elementi di reddito sottratti a tassazione per 6,9 milioni di euro, di violazioni all’Iva per 180mila euro ed il sequestro di beni e disponibilità finanziaria per un valore complessivo di oltre 2,2 milioni di euro, nonché con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 3 responsabili per i connessi reati tributari.

Provincia di Salerno, marzo – giugno 2012”;

ENCOMIO conferito al Capitano Fabio Antonacchio, al Maresciallo aiutante Emilio Rammauro, al Maresciallo capo Antonio Marzocchi, all’Appuntato scelto Angelo Bonfrisco ed all’Appuntato Giovanni Baglieri, con la seguente motivazione:

“Eseguivano complesse ed articolate indagini a contrasto di un peculiare fenomeno di pirateria informatica, attuato attraverso l’illecita condivisione e diffusione, a mezzo internet, di materiale coperto da copyright.

Il servizio si concludeva con il sequestro di 5 siti web, con la denuncia di 7 responsabili, uno dei quali attinto da misura cautelare personale, l’irrogazione di sanzioni amministrative in materia di diritti d’autore pari a 3,2 milioni di euro, nonché con il recupero a tassazione di proventi illeciti per 678 mila euro e di Iva per circa 200 mila euro.

Territorio nazionale ed estero, giugno 2011 – settembre 2012”;

ENCOMIO conferito al Capitano Giuseppe Evangelista, al Luogotenente Pasquale Alò, al Maresciallo capo Leonardo Longobucco ed all’Appuntato scelto Vincenzo Flacco, con la seguente motivazione:

“Eseguivano complesse ed articolate indagini di polizia giudiziaria in materia di tutela della spesa pubblica.

Il servizio si concludeva con la denuncia di 164 soggetti, tra i quali 11 funzionari pubblici, responsabili a vario titolo, dei reati di truffa aggravata in danno di un ente locale, abuso d’ufficio e falso ideologico, nonché con l’accertamento di un danno erariale di 107 mila euro

Scafati (SA), marzo - ottobre 2012”.

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