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Cronaca Nocera Inferiore

Anziana muore dopo intervento a Nocera, la figlia: "Non c'è stata detta tutta la verità"

Prima dell'operazione era risultata negativa al tampone, subito dopo il rientro a casa positiva. Per i medici sarebbe morta per un embolo da metastasi

Non ha sporto denuncia per evitare che il corpo della madre, ormai deceduta, possa subire ulteriori strazi. Ma è angosciata la figlia di un’anziana di 77 anni, spirata nella giornata di ieri (3 gennaio 2021) all’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore per un embolo da metastasi. Almeno è questa la diagnosi riferitale dai medici.  

Il dramma

La donna era stata ricoverata lo scorso 14 dicembre per una frattura ad un braccio. Nonostante avesse una grave patologia pregressa - riporta Telenuova -  i medici decidono di operarla. E, come da prassi, prima di condurla in reparto, viene sottoposta al tampone risultando negativa al Covid. L’operazione va a buon fine e la paziente viene dimessa il 28 dicembre. Soltanto che, al rientro a casa, inizia a salirle la febbre. Di qui la decisione del medico di famiglia di sottoporla ad un nuova tampone che, questa volta, risulta positivo. Il risultato sarebbe arrivato a distanza di 48 ore. Le sue condizioni di salute peggiorano ulteriormente. Forse un ictus che, secondo quanto raccontato dai familiari, avrebbe colpito la donna già in reparto. Il 3 gennaio il cuore della 7enne smesse di battere.

La denuncia

“La cosa che mi fa star male e mi sta creando un profondo disagio – racconta la figlia a Telenuova – è che in ospedale qualcosa non ha funzionato e non ci hanno detto tutta la verità. Come ad esempio la notizia che c’era un paziente positivo”. E si domanda:  “Perché quando mia madre è stata dimessa non è stato fatto il tampone? Avevano fretta di mandarla a casa. Mia madre non sarà morta di Covid ma certamente quello che è successo in reparto ha dei lati oscuri”.

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