Appalti sospetti a Colliano: 18 tra architetti e professionisti rischiano l'arresto
Come ha anticipato “La Città”, gli appalti sarebbero viziati da turbativa d’asta per via di forniture extra di auto e biciclette che non riguarderebbero l’oggetto del bando di gara
Finanziare interventi di sistemazione del rischio idrogeologico, con l'assegnazione di mountain bike e fuoristrada oltre a un sistema di videosorveglianza: questo il bando di gara d’appalto bandito dai Comuni di Colliano - cinque opere - e Castelnuovo di Conza (un intervento) sotto i riflettori della Procura. Come ha anticipato “La Città”, però, questi appalti sarebbero viziati da turbativa d’asta per via di forniture extra di auto e biciclette che non riguarderebbero l’oggetto del bando di gara.
Secondo per gli inquirenti, le valutazioni delle commissioni sarebbero state inique: il parametro per la valutazione delle proposte è ritenuto arbitrario, perché la qualità tecnica dell’esecuzione avrebbe assunto valore di gran lunga preponderante sul prezzo e sui tempi di realizzazione. Sei le gare d’appalto sotto inchiesta e diciotto le persone, tra professionisti, funzionari comunali e imprenditori che ora rischiano l’arresto. Dopo il “no” del giudice delle indagini preliminari, la richiesta cautelare è ora sottoposta al Tribunale del Riesame, che ha fissato l’udienza per maggio. In quella data le difese cercheranno di smontare il quadro indiziario, e si deciderà pure sulla richiesta di sequestro dei cantieri e delle somme già incassate dalle ditte vincitrici, si legge su La Città.