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Cronaca

Appalti e corruzione a Salerno: tra gli indagati anche il sindaco, Ferraro e Marotta, il commento di Napoli

Intanto, il Codacons annuncia la richiesta la Prefetto di commissariare il Comune di Salerno

In relazione all'indagine in corso, esprimiamo piena fiducia nell'azione della Magistratura. Attendiamo sereni gli esiti dell'inchiesta, che ci auguriamo facciano rapidamente piena luce sui fatti contestati.

Lo ha detto il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, dopo gli arresti di questa mattina che, nell'ambito di un'inchiesta su presunti appalti truccati e corruzione elettorale, ha visto coinvolti anche l'assessore alle Politiche Sociali, Nino Savastano e il dirigente del settore Ambiente, Luca Caselli, entrambi ai domiciliari. Non solo, sul registro degli indagati, tra i 29 nomi, lo stesso sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli e personaggi di spicco, come l'ex presidente di Salerno Pulita, Antonio Ferraro e il fedelissimo del Governatore Vincenzo De Luca, Felice Marotta.

I dettagli dell'inchiesta

Il Codacons all'attacco

Intanto, il Codacons non lascia attendere un suo commento in merito al terremoto che sta scuotendo il Comune di Salerno:

Da  tempo  ci  siamo  resi  conto  che  qualcosa  non  andava  per  il  verso  giusto,  tant’è  che  più  volte  abbiamo   interpellato la stampa per pubblicizzare le nostre preoccupazioni. Anche la Procura ci ha ascoltati  per la caduta dell’albero a Gennaio in Via Vinciprova. A Salerno infatti basta un pò d’aria per far  cadere alberi o rami con grave rischio per i cittadini. 

Alla luce dei nuovi fatti che apprendiamo dalla stampa, il Codacons si costituirà certamente parte  civile  in  caso  di  rinvio  a  giudizio  invitando  i cittadini  a  venire  nei  nostri  uffici  per  aderire  alla   costituzione. 

E l'avvocato Matteo  Marchetti  vice  segretario  nazionale  del  Codacons annuncia la richiesta al Prefetto per il Commissariamento del Comune:

"Nei  giorni  scorsi   avevamo anche presentato una denuncia alla procura di Salerno per il famigerato audio  contenente le intimidazioni a votare in un certo modo, le  accuse sono di associazione a  delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti inerenti all'aggiudicazione degli appalti, nel  caso  di  Savastano  e  Zoccola,  anche  di  corruzione  elettorale,  ragion  per  cui  vista  la  gravità   chiederemo  al  Prefetto  di  Salerno  di  commissariare  il  Comune  di  Salerno  e  di  procedere  appena   sarà possibile a nuove elezioni".

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