Imprenditore arrestato dai finanzieri: sequestro beni per oltre 15 milioni

Gli uomini della guardia di finanza del comando provinciale di Salerno hanno arrestato un "imprenditore contiguo ad un clan camorristico. Sequestrati beni e disponibilità finanziarie - si legge in una nota del comando provinciale - per oltre 15 milioni di Euro. Denunciati sette prestanome per intestazione fittizia di beni". C. F., queste le iniziali dell'imprenditore arrestato e posto ai domiciliari su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno (su richiesta della locale procura della Repubblica), era già noto alle forze dell'ordine ed appartenente ad un noto sodalizio criminale capeggiato da S. A., zio dell'imprenditore.

L'arrestato, si legge in una nota della guardia di finanza, aveva costruito "una rete di prestanome e di filtri societari per dissimulare la riconducibilità alla sua persona dei beni in sequestro. Patrimonio illecitamente costituito e in assoluta sproporzione rispetto ai redditi dichiarati". Tale condotta ha portato quindi all'arresto dell'uomo e alla denuncia di altre sette persone da parte degli inquirenti. I finanzieri hanno quindi posto sotto sequestro il capitale sociale e il patrimonio aziendale di tre società/ditte individuali. Inoltre, sono stati sequestrati ai fini di confisca:

- il patrimonio aziendale e il capitale sociale di altre tre aziende;

- otto punti vendita dislocati sull'intero territorio cittadino;

- un bar situato in provincia di Salerno;

- ventotto immobili situati tra la provincia di Salerno e quella di Roma;

- dieci automezzi;

- disponibilità finanziarie relative ad oltre 30 rapporti bancari accesi presso 15 diversi istituti di credito nazionali;

- polizze vita per un valore di oltre 710mila Euro;

- due stabilimenti balneari, uno situato a Pontecagnano Faiano, l'altro a Vietri sul Mare.