Si toglie la vita durante una lite: a processo padre e fratello di Jessica Sacco
La ragazza si sarebbe lanciata dal primo piano della sua abitazione mentre tra il padre e il fidanzato era scoppiata una nuova violenta discussione all'interno del bar gestito dalla famiglia
Si sarebbe lanciata nel vuoto dopo l'ennesimo litigio tra il padre e il fidanzato, Jessica Sacco, 22enne di Ascea che si è tolta la vita nel marzo 2015. La ragazza si sarebbe lanciata dal primo piano della sua abitazione mentre tra il padre e il fidanzato era scoppiata una nuova violenta discussione all'interno del bar gestito dalla famiglia, che sorge sul piano strada, al di sotto dell'appartamento nel quale abitava. Sembra infatti che la famiglia della ragazza fosse contraria a questa relazione.
Il processo
Ora il padre e il fratello della ragazza dovranno difendersi in un processo poiché accusati, dalla Procura di Vallo della Lucania, di maltrattamenti in famiglia aggravati dal decesso della giovane. Ieri la prima udienza davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Salerno dove sono stati alcoltati due esponenti delle forze dell’ordine e tre amiche di Jessica. I familiari negano ogni responsabilità anche perché, almeno finora, non sono emersi elementi utili a conferma di qualunque ipotesi di maltrattamento.