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Cronaca

Asl di Salerno, i lavoratori del call center proclamano lo stato di agitazione

I segretari provinciali della Fisascat Teresa Iannaco e Prisco Fortino hanno inoltrato al Prefetto la richiesta di attivare un tentativo di conciliazione

Nel giorno del Vaccino-Day,  la segreteria della Fisascat di Salerno indice lo stato di agitazione nei confronti della Gpi Spa, Gesan S.r.l., Network Contracts S.r.l. e Asso Coop Soc per motivi che riguardano il mancato rispetto delle clausole sociali che sottendono i passaggio di consegne nell’avvicendamento negli appalti sul Call Center dell’Asl Salerno.

La polemica

I segretari provinciali Teresa Iannaco e Prisco Fortino hanno inoltrato al Prefetto la richiesta di attivare un tentativo di conciliazione: “La richiesta di un confronto è alla base di sane relazioni sindacali. Non è mai accaduto nell’ente salernitano che ad un passaggio di consegne non vi sia stato un approfondimento con le maestranze dei lavorato e si impongano reinscrizione di contratti con un abbattimento sul monte orario settimanale. Il fatto è grave poiché – spiegano - tale decurtazione dell’orario di lavoro n presenta discriminazioni tra addetti ed è attivato senza confronto e senza alcuna informativa alle organizzazioni sindacali. Con forza chiediamo il riallineamento dei contratti in uno alla informativa sul piano aziendale e sulla ripartizione dei lavoratori nelle tre aziende che sono subentrate all’appalto”. La battaglia sindacale procederà senza alcun passo indietro:  Qualora non si provveda ad attivare un confronto con la ditta capofila che nella fattispecie non potrà attuarsi da remoto attese le implicazioni che tale atteggiamento avrà sui lavoratori interessati ovvero  si continui ad ipotizzare il mancato rispetto delle clausole sociali che subentrano nei passaggi di cantiere, esperito il tentativo obbligatorio di conciliazione, la Fisascat indirà lo sciopero degli addetti del settore a tutela e salvaguardia di tutti i lavoratori interessati”.

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