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Cronaca

Assalto al portavalori sul raccordo Salerno-Avellino: vertice in Procura

L'obiettivo del summit è fare il punto della situazione per riuscire a risalire, in poco tempo, all'identità dei banditi. Finora non è stata trovata alcuna traccia ematica all’interno delle carcasse delle auto date alle fiamme

Dovrebbe tenersi in giornata un vertice, presso la Procura della Repubblica di Avellino, per fare il punto sulle indagini relative al terribile assalto con sparatoria al portavalori andato in scena, ieri mattina, sul raccordo autostradale Salerno-Avellino.  Una riunione interforze che - riporta Avellinotoday - dovrà consentire, in tempi brevi, di acciuffare i responsabili di quella che, a tutti gli effetti, è parsa come un'azione di tipo militare. Il colpo è fallito solo in parte, poichè, degli otto milioni di euro trasportati, ne sono stati trafugati due. Nessuna traccia ematica all’interno delle carcasse delle auto lasciate e date alle fiamme dai banditi.

La dinamica dell’agguato

I rapinatori hanno cosparso di chiodi a tre punte il raccordo in direzione Salerno, hanno poi affiancato e costretto un’autocisterna che trasportava carburante a mettersi di traverso per bloccare la carreggiata. Poi hanno dato fuoco ai loro veicoli e hanno assaltato il portavalori rimasto intrappolato. Una pattuglia della polstrada di Avellino, in servizio sul raccordo, ha raggiunto subito la zona e gli agenti hanno cercato di bloccare i rapinatori, forse una decina in tutto armati di pistole e facili kalashnikov. Ne e’ nato un conflitto a fuoco e i due agenti della polstrada non hanno esitato ad affrontare il commando che però ha rubato l’auto di una donna rimasta intrappolata nel blocco creato dai rapinatori. Tutti sono riusciti a fuggire uscendo dallo svincolo di Serino per poi dileguarsi. L'assalto criminale non ha registrato feriti.

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