Scandalo al Ruggi, i dipendenti assenteisti restituiranno i soldi all'azienda
Dopo i licenziamenti dei mesi scorsi la direzione dell'ospedale ha avviato anche il recupero delle somme illecitamente percepite dai lavoratori. Il prelievo avverrà direttamente dai loro conti correnti
Continua la linea dura della dirigenza dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno contro i dipendenti assenteisti, che da diversi mesi sono finiti al centro di un vero e proprio scandalo giudiziario. La novità delle ultime ore – riporta La Città - riguarda le somme di denaro che i sette lavoratori licenziati devono restituire all’azienda. I vertici della struttura sanitaria di via San Leonardo hanno deciso che saranno trattenute dai loro conti bancari. Si tratta del denaro percepito durante le ore in cui invece di lavorare questi ultimi si recavano altrove per fare commissioni personali o anche passeggiate sulla spiaggia. Stessa sorte toccherà anche ai dipendenti che, a seguito dell’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica, sono stati sospesi dal lavoro. Per loro, però, le trattenute saranno fatte direttamente in busta paga.
Insomma ogni dipendente dovrà restituire le somme percepite illecitamente per ogni ora di assenza che è stata certificata dai militari della Guardia di finanza (sono 82 gli episodi sui quali è stata confermata l’ipotesi di truffa ai danni dello Stato) attraverso i pedinamenti e le telecamere nascoste vicino i badge del Ruggi. Le indagi, comunque, continuano nei confronti di altri lavoratori finiti nel mirino degi inquirenti.
