rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bellizzi

Reati ambientali e omissione di atti di ufficio: il fatto non sussiste, assolto il sindaco di Bellizzi

I fatti risalgono al febbraio 2016, quando sulla base di rilievi Arpac, furono accertate fuoriuscite di reflui fognari inquinanti a Bellizzi, in prossimità del torrente Vallemonio e in via Roma, con il conseguente sequestro penale dell’intera condotta comunale da parte della Procura della Repubblica

E' stato assolto il sindaco di Bellizzi, Domenico Volpe, assistito e difeso dall'avvocato Antonio Cammarota, dall'accusa di reati ambientali e omissione di atti di ufficio perchè il fatto non sussiste. I fatti risalgono al febbraio 2016, quando sulla base di rilievi Arpac, furono accertate fuoriuscite di reflui fognari inquinanti a Bellizzi, in prossimità del torrente Vallemonio e in via Roma, con il conseguente sequestro penale dell’intera condotta comunale da parte della Procura della Repubblica.

La decisione

L’avvocato Cammarota  ha dimostrato che il sindaco di Bellizzi, che pure aveva emesso tutte le puntuali ordinanze possibili, non aveva alcun dovere e soprattutto alcun potere di intervento sulle condotte idriche, invece gestite da Asis e inserite nel più ampio programma denominato “Grande Progetto” della Provincia di Salerno relativo alla gestione delle acque. "La prova a discarico è stata raggiunta con una imponente produzione di atti, ordinanze, documenti, e con l’esame di testimoni, tutti dirigenti e funzionari pubblici, i quali hanno confermato la tesi difensiva ovvero che il Sindaco non avrebbe mai potuto chiudere le condotte idriche, così accertando la sua estraneità alle gravi accuse ascritte", si legge su una nota stampa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reati ambientali e omissione di atti di ufficio: il fatto non sussiste, assolto il sindaco di Bellizzi

SalernoToday è in caricamento