rotate-mobile
Cronaca

"I mercatini di Buongiorno Italia non vogliono i salernitani", l'organizzatore: "Adesso, basta!"

Ha evitato di fomentare polemiche, ma dopo gli attacchi degli esercenti salernitani e l'ipotesi di richiedere i danni al Comune, il presidente dell'associazione Buongiorno Italia, Mauro Glorioso, in un'intervista alla nostra redazione, chiarisce tutto

Ha evitato di fomentare polemiche, portando avanti il suo lavoro e sostenendo il progetto. Ma ad oggi, dopo gli attacchi degli esercenti salernitani e l'ipotesi di richiedere i danni al Comune, il presidente dell'associazione Buongiorno Italia, Mauro Glorioso, sceglie di fare chiarezza e, in un'intervista alla nostra redazione, spiega come stanno realmente i fatti e quali sono le ragioni per cui, dietro agli stands sul lungomare, non vi siano artigiani salernitani. "Non mi sono mai permesso di rispondere nulla, contro tutto quello che hanno detto e che abbiamo subito - ha esordito Glorioso - Ma adesso sono veramente amareggiato, sentendo dire che ai mercatini di Buongiorno Italia non sono graditi i commercianti locali: noi non siamo dei veri organizzatori, ma nasciamo come commercianti e visto che questo lavoro ci piace veramente, abbiamo deciso di realizzare quest'iniziativa e devo dire con grande successo, ovunque. Per poter fare questo mercatino abbiamo molti costi: noleggio stand , guardiania , richiesta corrente, montaggio quadri elettrici, consumo corrente, ragazzi per mantenere pulita tutta la zona, luci su tutto il percorso. Abbiamo dato lavoro a parecchie persone di Salerno", ha assicurato.

"Adesso non sto ad elencare tutte le spese, ma alcuni interrogativi risultano davvero necessari. In primis, come mai gli stessi che prima avrebbero voluto partecipare sul lungomare, quando hanno sentito che tale partecipazione non sarebbe stata gratuita, hanno iniziato a dire che il lungomare non è luogo adatto per il mercatino e in più sarebbe stata concorrenza sleale? - si domanda - La cosa che mi infastidisce di più sono le dichiarazioni fatte da un ex pretore della Salute, circa la denuncia sul rischio serio per i prodotti alimentari di essere esposti a polveri sottili: a suo dire si dovrebbero chiudere tutti i mercatini anche quelli rionali, quindi. Ma a questo punto o non si dovrebbero fare circolare auto in città o in alternativa, si dovrebbe impedire, ai cittadini di uscire di casa perché camminando per strada respirano direttamente i fumi di scarico e tali polveri varie".

"Il vero problema per il Sud è rappresentato dal fatto che il talento non potrà mai emergere con questo andazzo: appena qualcuno realizza qualcosa, viene subito attaccato proprio per impedirgli di crescere". Oltre alle centinaia di visitatori degli stands, intanto, ad apprezzare i mercatini della Onlus è stato anche il Comune, come ricorda lo stesso presidente di Buongiorno Italia: "Il Comune è stato veramente molto disponibile con noi: più volte hanno sollecitato commercianti locali, ma questi non hanno voluto partecipare". Agli artigiani, ad ogni modo, i costi del noleggio stand richiesti sono stati pari a circa 71 euro al giorno, contro i 150 euro che hanno versato i partecipanti provenienti da altre parti d'Italia, nonostante questi ultimi debbano provvedere anche ad altre spese. Purtroppo, a quanto pare, a causa dei malumori e delle critiche dei commercianti, i mercatini di Buongiorno Italia, apprezzatissimi in tutte le altre città che hanno animato, non ricorderanno l'esperienza salernitana tra le migliori vissute.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"I mercatini di Buongiorno Italia non vogliono i salernitani", l'organizzatore: "Adesso, basta!"

SalernoToday è in caricamento