rotate-mobile
Cronaca

"I salernitani non sanno cosa votano": il video-accusa, ma i nostri dati smentiscono

"Primarie Pd a Salerno, il feudo di Vincenzo De Luca: ma i cittadini sanno perché vanno a votare?": questo il titolo emblematico di un video pubblicato ieri da Fanpage.it Ma le interviste raccolte da Salernotoday.it dicono ben altro

"Primarie Pd a Salerno, il feudo di Vincenzo De Luca: ma i cittadini sanno perché vanno a votare?": questo il titolo emblematico di un video pubblicato ieri da Fanpage.it che ha intervistato alcuni dei votanti delle Primarie nel seggio di Pastena, presso il centro sociale, raccogliendo sorprendentemente voci di chi si è mostrato completamente inconsapevole sul perchè delle urne. Tra le testimonianze raccolte, quelle di anziani e non, che hanno per lo più svelato senza remore la loro preferenza (per De Luca ndr), ma che non hanno saputo rispondere sulla natura delle votazioni: qualcuno ha parlato di regionali, piuttosto che di Primarie e qualche altro è rimasto praticamente in silenzio dinanzi al quesito del cronista sul perchè si fosse recato alle urne. Eppure, lascia interdetti il fatto che alla nostra redazione, di contro, i cittadini intercettati ai seggi siano risultati ben informati. Tra questi, Fabio Troisi e Teresa Tiano, perfettamente consapevoli di esprimere il loro voto per le Primarie. E poi Elisabetta Caterina: "Mi sono recata alle urne per scegliere il candidato alle elezioni primarie del centrosinistra, gesto necessario per evitare di piangerci addosso per i prossimi cinque anni con un candidato non scelto democraticamente da noi cittadini".  Poi il salernitano Marco Conte: "Ho deciso di andare a votare con la piena consapevolezza di partecipare a un evento che fosse espressione di democrazia e libertà, ma soprattutto strumento efficace in grado di garantire, a me e a tutti, di votare alle prossime regionali il candidato giusto".

Il salernitano Raffaele Marra, a seguire, spiega: "Ho partecipato alle primarie del centrosinistra per la corsa alle regionali perchè mi sono sentito in dovere nei confronti della mia terra, della mia Campania, del mio Sud di decidere tramite il mio libero ed incondizionato voto il candidato ideale che possa con la sua forza, con il suo coraggio e la sua determinazione riuscire a riavviare il motore di questa regione che ha tanto da dare e da dimostrare lasciando il posto datole dall'alto di ultimo vagone dell'Italia. Tramite il mio voto ho voluto urlare basta a questa politica fatta dall'alto: sono io cittadino, io ragazzo, futuro di questa terra, a decidere!"Sulla stessa lunghezza d'onda Giovanni Bottiglieri: "Ho colto questa preziosa occasione per esprimere la mia preferenza: non sono un tesserato del PD, ma l’importanza del momento mi ha spinto ad esercitare l’attività della democrazia, esercizio basilare per un Paese che sia giustamente rappresentato". E Vincenzo Caroniti: "Non sono un tesserato né un militante ma ci tenevo ad esprimere la mia preferenza per il candidato di centrosinistra. Le primarie sono l'occasione di far partecipare gli elettori e sono un istituto da potenziare e ampliare". A seguire,  Simone Alfinito: "Sono andato a votare, liberamente, perché ritengo che la possibilità di scegliere un candidato tramite le primarie sia un importante strumento per far partecipare la popolazione alla vita politica. Preciso di aver votato pur non essendo iscritto al PD. Ho votato al seggio in via Carmine, l'ambiente era tranquillo e varie persone hanno approfittato dell'occasione per discutere di politica; lo staff è stato cortese e attento affinché tutto si svolgesse regolarmente".

"Ancora, Giacomo Santoro: "Come la stragrande maggioranza dei cittadini, ho votato con piena consapevolezza alle primarie, pur non essendo militante in nessun partito, ma semplicemente perché credo che siano uno strumento importantissimo di partecipazione e ho trovato totalmente controproducenti e dannosi appelli al non voto". A dire la sua sul video-critica, intanto, il giovane Pierluigi Canoro iscritto al Pd e promotore della campagna #lasciatecivotare: "Non avevo visto il video, ma credo alla fine lasci il tempo che trovi. Qualche decina di dichiarazioni su un totale di diverse migliaia di votanti in cittá, non penso possa considerarsi attendibile. Inoltre sicuramente in alcuni casi c'è stata un po' di difficoltà per la gente comune a seguire tutti i passaggi e anche i tecnicismi della politica. Non è una testimonianza di inconsapevolezza: va calata nel contesto", ha concluso.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"I salernitani non sanno cosa votano": il video-accusa, ma i nostri dati smentiscono

SalernoToday è in caricamento