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Cronaca San Cipriano Picentino

Circonvenzione di incapace per un'anziana di San Cipriano: condannata la badante

L'anziana non aveva parenti: in un documento antecedente a quello falsificato, chiedeva che dopo la sua morte tutti i suoi beni fossero utilizzati per la costruzione di un centro per non vedenti

E' accusata di circonvenzione di incapace, una badante bulgara di 63 anni, condannata a due anni, in abbreviato, dal gup Elisabetta Boccassini. La donna avrebbe avuto in eredità da una anziana di San Cipriano, grazie a falsi testamenti, un appartamento e alcuni conti correnti per un totale di circa 150mila euro.

L'anziana non aveva parenti e, secondo l'accusa, sarebbe stata raggirata dalla badante. In un documento antecedente a quello falsificato, la anziana chiedeva che dopo la sua morte tutti i suoi beni fossero utilizzati per la costruzione di un centro per non vedenti. L’inchiesta è iniziata nel 2014, un anno dopo la morte dell’anziana. Fu proprio la badante a rivolgersi alla magistratura, denunciando che l’avvocato si rifiutava di darle la somma depositata sul conto. Adesso è stato accertato che la straniera avrebbe indotto l’anziana a firmare quei testamenti e a convincerla a lasciarle i beni, approfittando che la donna nell’ultimo periodo era poco lucida. Per l’avvocato, intanto, inizialmente denunciato dalla donna, è stata decisa l’assoluzione  “perché il fatto non sussiste”.
 

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