Baronissi, attirato in casa poi picchiato e rapinato: rischiano in tre

Sono stati raggiunti dalla richiesta di rinvio a giudizio tre stranieri, una coppia costituita da un lituano e una rumena ed una terza, ucraina, protagonisti di una violenta azione punitiva nei confronti di un loro rivale, un uomo originario del Marocco. In particolare, il marocchino, un uomo 40enne conoscente dei tre imputati, era in casa con loro quando scattò l’azione criminale.

Le indagini

I fatti risalgono al 6 novembre 2018. La vittima si recò in bagno e al suo ritorno, in sala da pranzo, fu aggredito e gli fu sottratto il giubbotto, con dentro custodita la somma di duecento euro e un telefono cellulare. Poi fu aggredito con violenza, a calci e pugni da tutti e tre contemporaneamente, per ragioni non chiarite. Rimediò diverse escoriazioni al cuoio capelluto. Le accuse contestate in concorso e a vario titolo per i diversi ruoli nella partecipazione ai tre imputati mettono in fila lesioni aggravate e rapina. Dopo tre giorni il malcapitato si recò alla stazione dei carabinieri locale, raccontando quanto accaduto in una casa di Baronissi, dove fu attirato con l'inganno. Successivamente i militari richiamarono la vittima per una successiva integrazione a completare la descrizione della vicenda in questione. Ora per i tre imputati, due donne e un uomo, tutti arrivati in Italia dall’Est europeo, si avvicina il momento in cui verranno vagliate le risultanze raccolte a loro carico, con la richiesta di processo presentata dalla procura e la fissazione dell’udienza preliminare: