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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bellizzi

Bellizzi, carcere duro per due esponenti del clan Pecoraro-Renna

La misura restrittiva è scattata per Sergio Bisogni, 47enne di Bellizzi e per Francesco Mogavero, 38enne di Pontecagnano Faiano

Vanno al 41 bis i due capi del gruppo criminale soprannominato “guagliuni di Bellizzi”, che orbitavano attorno al clan “Pecoraro Renna”, che aveva l’obiettivo di monopolizzare lo spaccio di sostanze stupefacenti e il trasporto di prodotti ortofrutticoli nel territorio nella zona sud della provincia di Salerno. E, precisamente, nella Piana del Sele.

I "capi"

La misura restrittiva è scattata per Sergio Bisogni, 47enne di Bellizzi e per Francesco Mogavero, 38enne di Pontecagnano Faiano, già indagato per gli omicidi di Massimiliano Nastri e Aldo Autuori. Entrambi, coinvolti nell’operazione antimafia “Perseo” e condannati a 20 anni di carcere, nonostante si trovino già dietro le sbarre, sono stati destinatari di un aggravamento della custodia cautelare, che prevede anche il trasferimento in un nuovo carcere. Il motivo di questa decisione non è ancora chiaro. Ma, è molto probabile, che per gli inquirenti Bisogni e Mogavero potrebbero continuare a dare direttive all’esterno del carcere. In tal senso, a portare alla decisione del regime di 41 bis sarebbero state le indagini sull’estorsione al farmacista di Bellizzi. Bisogni aveva non chiesto soldi, ma avrebbe preteso l’assunzione di due suoi nipoti. A far scattare l’inchiesta della Dda di Salerno fu un’intercettazione ambientale nel carcere siciliano, dov’era detenuto.
 

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