Incidente mortale sul lavoro a Bellizzi, l'ira dei sindacati: "Basta stragi silenziose, si deve intervenire ora"
I segretari Arturo Sessa (Cgil), Gerardo Ceres (Cisl) e Gerardo Pirone (Uil) commentano a caldo l'accaduto, manifestando incredulità e rabbia per il dolore dell’ennesima tragedia sul lavoro
Un’altra tragica morte sul lavoro in provincia di Salerno: Giovanni Colangelo stava lavorando alla pulizia di una canna fumaria di un condominio di Bellizzi. “Dalle prime, scarne informazioni pare che questo lavoro lo si stesse svolgendo in nero e senza le dovute misure di sicurezza” fanno sapere Cgil, Cisl e Uil di Salerno che commentano a caldo l'accaduto, manifestando incredulità e rabbia per il dolore dell’ennesima tragedia sul lavoro.
L'appello
I segretari Arturo Sessa (Cgil), Gerardo Ceres (Cisl) e Gerardo Pirone (Uil) ricordano, in una nota, che “soltanto sabato si è manifestato a Roma per denunciare la strage silenziosa di vite spezzate sul lavoro. Sono nove in provincia di Salerno le morti dall’inizio dell’anno. Una catena che non si riesce a spezzare. Non solo parole di circostanza ma è il momento di lanciare una campagna di mobilitazione per allertare tutte le forze a disposizione: Asl, Ispettorato del lavoro, Inail, Inps, rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza… solo in questo modo si può voltare pagina ed interrompere una tragedia inaccettabile”.