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Cronaca

Bogart sequestrato, l'ira di Maffei su Facebook: "Sono perseguitato"

Il proprietario della nota discoteca salernitana si sfoga sui social dopo il blitz di carabinieri e vigili del fuoco. Numerosi i messaggi di solidarietà

Dopo la nuova chiusura della sua discoteca, il “Bogart”, disposta dalla Procura a seguito di controlli svolti da carabinieri e vigili del fuoco, il proprietario Maurizio Maffei si sfoga su Facebook: “Ho imparato che esiste l' "accanimento ". Da oggi chiederò io, molte spiegazioni e, pretenderò  tutela ed equità di trattamenti”.

Il post

Maffei è un fiume in piena: “Il nostro Paese è una giungla. Le scuse sociali e gli attacchi vili agli imprenditori appartengono ad un sistema che non può essere più accettato”. Poi accusa: “Mi stanno perseguitando. A distanza di poco tempo dopo aver avuto giustizia su un attacco unico nel suo genere, perché ritengo trattasi di un tipo di accanimento nei miei confronti, ripropongono lo stesso problema a parer loro senza possibilità di replica, senza possibilità di dimostrare con carte alla mano, senza poter nemmeno contestare un verbale. Io di questa nazione, di questa giustizia, non condivido più nulla. Avrò sempre il rispetto ma aumenterà il mio disprezzo. Ho 30 famiglie che piangono e lottano quotidianamente con me per sopravvivere e ripeto ho continui attacchi ingiusti alla mia attività. Se il potere è questo voglio che il potere rispetti tutto con eguali valutazioni”.

Numerosi i commenti e i messaggi di solidarietà che, in queste ore, vengono pubblicati sono il post scritto con rabbia ed amarezza da Maffei.

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