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Cronaca Acerno

Bomba a Firenze, il Dipartimento Pubblica Sicurezza pagherà le cure mediche a Mario Vece

Intanto il sindaco di Acerno Vito Sansone annuncia che, nei prossimi giorni, si recherà nel capoluogo toscano per incontrare il suo collega Dario Nardella e far visita all'artificiere rimasto ferito a Capodanno

Dopo la polemica scoppiata nei giorni scorsi, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza annuncia che pagherà le spese mediche necessarie per le cure di Mario Vece, l'artificiere originario di Acerno rimasto gravemente ferito la mattina di Capodanno dall'esplosione di un ordigno di fronte alla libreria Il Bargello, a Firenze. Lo precisa una nota ufficiale dello stesso Dipartimento, che fa capo al Ministero dell'Interno. “Analogamente a quanto accaduto per altri agenti rimasti coinvolti in incidenti in servizio, il Dipartimento provvederà, attraverso i preposti uffici, a far fronte a tutte le spese che si renderanno necessarie per le cure del poliziotto", spiega in una nota il Dipartimento.

L'annuncio arriva il giorno dopo la conferenza stampa di Firenze nella quale il Siulp, il principale sindacato di polizia, aveva lanciato una gara di solidarietà per l'agente ferito, dando notizia di un conto corrente dove poter effettuare le donazioni, vista l'assenza di una copertura assicurativa per gli incidenti occorsi ai poliziotti in servizio. "Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza – si legge ancora nella nota - ha accolto con grande apprezzamento le molteplici e spontanee iniziative avviate in tutta Italia per far fronte alle spese mediche sostenute dal poliziotto artificiere rimasto ferito, poiché testimoniano la stima e la vicinanza della cittadinanza alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato, impegnati quotidianamente per la sicurezza della collettività".

Intanto il sindaco di Acerno Vito Sansone fa sapere che presto andrà a trovare l’artificiere ferito in ospedale. “Sono costantemente aggiornato - spiega il primo cittadino - sulle condizioni di salute di questo giovane figlio di questa terra che ha lasciato i suoi affetti senza mai dimenticarli né trascurarli per inseguire i suoi ideali al servizio dello Stato. Ho preso l'assurda notizia della mancata copertura per le cure sanitarie che il nostro povero Mario ha affrontato e per gli ulteriori interventi chirurgici che dovrà subire a causa del gravissimo incidente occorsogli mentre scrupolosamente svolgeva il suo delicato compito per la sicurezza e la salvaguardia dei cittadini di Firenze. Non capisco le motivazioni e recependo le richieste e la sensibilità dell'intera cittadinanza ho trasmesso questo mio sentimento al Segretario Generale del Comune di Firenze perché nei prossimi giorni possa incontrare il sindaco Dario Nardella e con egli far visita a Mario ancora ricoverato in ospedale e insieme, in qualche modo, concorrere all'iniziativa già intrapresa da gruppi di cittadini autonomi che pare si stiano organizzando per una raccolta di fondi a favore dello sfortunato Sovrintendente della Polizia di Stato. Tutta la cittadinanza si stringe attorno a Mario Vece e la sua famiglia”.  

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