Bomba sul litorale salernitano: arrivano i palombari della Marina Militare
Il team proveniente da Taranto è giunto ieri in città i ma, a causa delle avverse condizioni meteomarine, non ha potuto procedere alla ricognizione subacquea dell’area
Dopo il ritrovamento di presunti ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale, nel tratto di mare antistante il lungomare di Salerno, è stato richiesto l’intervento dei palombari del “Nucleo S.D.A.I.” (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Taranto (competente per territorio) per procedere alla classificazione ed eventualmente al loro brillamento. Il team della Marina Militare è giunto a Salerno nella tarda mattina di ieri ma, a causa delle avverse condizioni meteomarine, non ha potuto procedere alla ricognizione subacquea dell’area che, per motivi precauzionali, è stata interdetta a tutte le attività marittime. Molto probabilmente le operazioni inizieranno nella giornata di oggi per procedere alla verifica della segnalazione.
I palombari, nel frattempo, consigliano a tutti i cittadini “di non toccare gli oggetti eventualmente rinvenuti in mare che possano ricordare per forma un ordigno esplosivo o parti di esso. E’ doveroso identificare il sito di ritrovamento, fotografare l’ipotetico ordigno (qualora si abbia con sé una macchina fotografica subacquea) e denunciarne il rinvenimento alla locale Capitaneria di Porto o alla stazione dei Carabinieri” che richiederà successivamente un loro intervento.