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Cronaca Capaccio

Bracconaggio nel Parco del Cilento: sequestri e denunce a Roccadaspide e Capaccio

Proseguono i controlli dei carabinieri forestali nell’area naturale protetta

Proseguono i controlli anti-bracconaggio nell’area naturale protetta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. I carabinieri forestali hanno rinvenuto in un bosco di specie quercine, situato in località Balvarie di Roccadaspide, un cavetto in acciaio con cappio scorsoio ancorato alla base di una pianta di quercia, usualmente utilizzato per la cattura illegale di animali selvatici (cinghiali), che è stato prontamente sottoposto a sequestro.

Il sopralluogo  

In località Crispi di Capaccio Paestum, sempre in area parco, hanno trovato poi un uomo di 56 anni con un fucile da caccia a due canne intento ad esercitare l’attività venatoria. I militari, appostati, hanno sequestrato il fucile e le munizioni ed hanno segnalato all’autorità giudiziaria competente l’uomo per introduzione illecita di arma da caccia all’interno dell’area protetta.

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