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Cronaca Eboli

Bretella Eboli-Agropoli, la Fondazione Vassallo si dichiara contraria

La denuncia del fratello del Sindaco Pescatore, Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Vassallo

"Come Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore esprimiamo forte dissenso in merito alla realizzazione della variante Ss18 tra Agropoli e l’autostrada A2 del Mediterraneo ad Eboli. Le ragioni della contrarietà al progetto Anas riguardano il nodo più importante della scelta di questa opera: quali studi e analisi sono state fatte per giungere a questa soluzione, a questa idea di tagliare in linea retta un territorio nato e sviluppatosi nel rispetto della sua vocazione ambientale? Quale piano si è seguito come scelta prioritaria dell’investimento? Quale colore politico ha deciso di impegnare questa grande massa di investimento?". A denunciarlo è il fratello del Sindaco Pescatore, Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Vassallo. 

Le critiche

"Ci preoccupa - aggiunge Vassallo - che la Regione Campania abbia individuato come progetto strategico di particolare rilevanza per i campani la costruzione di una strada veloce da Eboli ad Agropoli.  È un progetto preliminare, o idea progetto, si dice. Tuttavia, secondo la legge e disposizioni in materia, il cittadino deve essere messo in condizione di sapere chi ha deciso, perché e qual è l’ammontare della spesa di soldi pubblici. Soprattutto dovrebbe saperlo prima di cominciare a toccare natura, territorio, ambiente di vita. Se, quindi, questa opera è prevista nel piano aziendale, perché non è stato sentito il territorio prima di progettarla, invece di metterlo di fronte a cose fatte? E dal momento che è un Ente pubblico che impegna soldi pubblici, prima di affidare l’incarico ai suoi tecnici, pagati con soldi pubblici: non sarebbe stato il caso di impegnare la somma già distribuita per un concorso di idee, per cercare e vagliare la migliore soluzione? Non sarebbe stato più opportuno per l’Ente pubblico far venire la soluzione dal territorio e dalle capacità professionali che vi vivono, vi operano e vi studiano? Il problema reale della PA in genere è l’incompetenza degli addetti, che costringe ad appaltare servizi di progettazione a consulenti esterni, pagati profumatamente, spesso con bandi ad personam. A non convincere la Fondazione è l’idea di una strada a scorrimento veloce verso Agropoli. E poi? Cosa accadrà nel territorio del Parco nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni?  Diventerà un imbuto, dove lo scorrimento veloce lascerà il passo all’ingorgo autostradale. L'esistente rete stradale del Cilento sarà in grado di diluire il traffico che Anas dice di forte intensità? Ha senso investire così tanti soldi per una bretella? Funzionale a quali benefici personalistici? L’Anas si è posto il problema del Put, Piano urbanistico del traffico all’interno del territorio del parco?". 

La proposta

"A nostro avviso - prosegue Vassallo - questa idea va assolutamente archiviata e ripreso il discorso alternativo che viene suggerito e consigliato dal territorio, ripartendo dal concorso di idee sul progetto, coinvolgendo studi e professionali presenti, magari con la stessa università di Salerno. Un costo stimato tra 1,5 e 2 miliardi di euro.  Per un progetto condiviso, di rispetto ambientale, culturale, sociale, di prospettiva futura per lo sviluppo economico. La nostra proposta è quella di collegare la fondovalle Calore a Vallo della Lucania, in modo da far diventare Vallo della Lucania centro del Cilento e non partire dalla periferia del Cilento". 

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