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Arrivano le multe per il bucato "molesto" e le gattare: ecco il regolamento

Linea dura della polizia municipale contro chi viola le norme di convivenza: la stangata - riporta Il Mattino - arriva fino a 250 euro di sanzione amministrativa

Linea dura dei vigili urbani contro i cosiddetti cafoni che dovranno rispettare durante il periodo estivo una serie di nuove  regole per non incappare in sanzioni amministrative anche molto salate. L’obiettivo - riporta Il Mattino - è chiaro: disciplinare i cittadini nei mesi in cui la calura estiva comincia a dare alla testa, lasciato spazio a veri e propri atti di inciviltà e deturpamento ambientale. Nel mirino della polizia municipale, in particolare, lo “scorrazzamento” dei cani in luogo pubblico (da giugno ad oggi sono stati 15 i padroni caduti in multe severe (250 euro) per la mancata raccolta dei bisogni dei loro animali per strada). 

Ma la raffica di sanzioni stagionali riguarda soprattutto la sfera domestica. Riflettori puntati su chi stende prima delle 22 i panni appena lavati con conseguenti gocciolamenti in strada oppure ai piani inferiori dei palazzi, scaturendo vere e proprie liti tra condomini indispettiti. Per le casalinghe sporcaccione la contravvenzione prevista parte da un minimo di 50 euro fino ad arrivare a un massimo di 100 euro a seconda del disagio arrecato alla pubblica utenza. Tempi duri anche per chi annaffia piante e fiori sui balconi prima delle 23 arrecando sgradevoli sorprese a passanti e vicini di pianerottolo: per chi viola le regola sulle modalità di annaffiamento estivo la sanzione può arrivare anche a un massimo di 150 euro, partendo da un minimo di 50 euro

Infine rischiano multe salatissime anche le cosiddette “gattare di professione” che in varie zone del capoluogo lasciano scatolette e piattini con alimenti che attirano ratti e scarafaggi. Le sanzioni sono due: una da regolamento comunale che prevede l’applicazione di 50 euro di multa, l’altra da ordinanza sindacale che arriva fino a 250 euro.  
 

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