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Cronaca Amalfi

Avvallamenti stradali e disagi in Costiera: i pazienti sulle ambulanze inveiscono contro i sanitari, lo sfogo di un volontario

Villaricca ai familiari dei pazienti trasportati in ambulanza: "Per lo stesso manto stradale che in molti casi è causa di cadute e incidenti a voi e ai vostri cari, ma che puntualmente dimenticate poco prima o subito dopo gli incidenti stradali che provoca, è molto più comodo inveire e aggredire l'autista e il team dell'ambulanza, piuttosto che farsi sentire dai politici e dai responsabili delle società"

"Sono Andrea Villaricca, vice presidente e delegato per la costiera dell'associazione croce di Sant'Andrea di Amalfi, nonché autista, finché Dio e il sistema vorrà della postazione 118 saut di Amalfi. Ricordate giorni fa abbiamo salvato un neonato? Tutti giorni ci impegniamo per sottrarre alla morte tutti, lo stesso impegno riserviamo per bambini e per gli anziani, i primi potrebbero essere nostri figli e/o nipoti gli altri nostri genitori. Siamo quelli che corrono, che a casa abbiamo famiglia, ma, nonostante ciò, corriamo oltre il limite, mettendo in repentaglio il futuro delle nostre famiglie e la nostra stessa vita. Noi siamo quelli che sopperiscono agli ausiliari del traffico per farci strada, quelli che, anche se non sempre previsto, trasportano pazienti obesi per centinaia, se non migliaia di scalini e nel frattempo vi somministrano le cure necessarie e salvavita.

Allo stesso modo siamo quelli che aggredite, volete picchiare e minacciate di morte perché sofferenti a causa del manto stradale disconnesso che provoca sobbalzi e sollecitazioni all'ambulanza in corsa per condurvi in ospedale.

Questo è lo sfogo social di Andrea Villaricca, autista del 118 che, a seguito dell'ennesima aggressione, ha utilizzato Facebook per far sentire la sua voce: "Per lo stesso manto stradale che in molti casi è causa di cadute e incidenti a voi e ai vostri cari, ma che puntualmente dimenticate poco prima o subito dopo gli incidenti stradali che provoca, è molto più comodo inveire e aggredire l'autista e il team dell'ambulanza, piuttosto che farsi sentire dai politici e dai responsabili delle società che gestiscono le strade. È proprio vero il detto: sparate sulla croce Rossa o sulla croce di altri colori. Beh se non avete le capacità e il coraggio di fare arrivare la vostra voce a chi di dovere, ci pensa la solita pecora nera, il volontario,Andrea Villaricca, costernato e affranto dalle urla di dolore e sofferenza dei trasportati in ambulanza. Come sempre, sono pronto ad accogliere minacce, insulti e vendette. Questo significa essere cittadino attivo della costiera, attento al territorio e ai suoi abitanti", ha concluso amareggiato il volontario.

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