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Cronaca

Buono (Cisl): "Il Governo mette a rischio i patronati e migliaia di lavoratori"

La Cisl per fine novembre ha previsto alcuni giorni di chiusura delle sedi Inas per indirizzare gli utenti presso le prefetture a chiedere i servizi normalmente offerti dai patronati

Sono a rischio le prestazioni gratuite che i patronati Inas Cisl forniscono nella provincia di Salerno e con loro, anche molti posti di lavoro. "Con una bugia mediatica di riduzione delle tasse - esordisce Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno - il Governo mette le mani sui soldi dei lavoratori e delle imprese che contribuiscono alla gratuità delle prestazioni con un prelievo sui contributi previdenziali che versano per assicurare tutele fondamentali,- previste dalla Costituzione, anche a chi non può permettersele”

“L’attività svolta dai patronati - continua Buono - aumentata nel 2013 di oltre il 35% rispetto all’anno precedente, ha riguardato oltre 14 milioni di persone assistite, la maggior parte persone che non possono permettersi di pagare un commercialista o un consulente del lavoro o tanti faccendieri che affollano le strade, garantendo alla pubblica amministrazione un risparmio annuo di circa 600 milioni di euro. Il taglio di 150 milioni ai patronati - continua il segretario - invece che dare risparmi aumenta disagi e spese per lo Stato, con ricadute devastanti e drammatiche per i cittadini”.

“L’appello - incalza Buono - è che ci sia una riconsiderazione su questo aspetto della legge e che in Parlamento prevalga il buon senso e non una logica punitiva nei confronti del sindacato che si traduce in una sensibile riduzione delle tutele. Da salernitani l’appello all’onorevole Bonavitacola, quale componente della Commissione Bilancio della Camera, ed a tutta la deputazione salernitana affinché prendano in considerazione le giuste ragioni dei patronati e dei cittadini. In ogni caso, insieme all’Inas - conclude il segretario generale - la Cisl ha messo in campo una raccolta di firme in tutte le sedi ed ha iniziato una campagna informativa con gli assistiti, avendo previsto per la fine del mese di novembre la chiusura delle sedi del patronato per più giorni e indirizzando gli utenti presso la Prefettura per richiedere i servizi normalmente offerti dal patronato”.

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