Carabinieri, presentati il calendario storico dell'Arma e l'agenda 2017

“I simboli dell’Arma” sono il tema che ha ispirato il Calendario Storico dei Carabinieri e l’agenda 2017, presentati oggi al Comando Provinciale. “Carabina, elmo, daga, alamaro, bandoliera sono la nostra identità – ha detto il Comandante Antonino Neosi – fanno parte della nostra vita e del nostro lavoro, della nostra missione. Questi simboli richiamano nell’immaginario collettivo alla figura del militare dell’Arma sempre al servizio dei cittadini e delle comunità”. Il calendario con i suoi colori e i mesi che scorrono in rapida sequenza rimanda anche al Natale e al Capodanno, quando l’ultimo foglio del 2016 viene strappato e cestinato e comincia il nuovo anno. Natale a Salerno è anche Luci d’Artista, quindi turismo, accoglienza. Come si preparano i Carabinieri a vigilare sulla sicurezza dei cittadini e dei visitatori? “Saremo impegnati con un dispositivo ravvicinato, di presidio e di presenza – risponde il comandante provinciale – ci saranno migliaia di persone in strada ma il nostro obiettivo sarà vigilare su un Natale sereno, all’insegna della spensieratezza e della vivibilità”.

Poi Neosi ha sfogliato il calendario insieme ai giornalisti. Pubblicato dal 1928, è diventato nel tempo oggetto di collezionismo e ha raggiunto una tiratura di 1 milione e 300mila copie, 9500 delle quali in lingua straniera. L’agenda, invece, al trentottesimo anno di pubblicazione, per la prima volta renderà fruibili i propri contenuti tramite codici QR, leggibili con smartphone e tablet. L’agenda dell’Arma si rinnova e si aggiorna. Risale, infatti, al 1979 la sua prima edizione. La costola si tinge di rosso. Il diario è su base settimanale. Il calendario, invece, è una carrellata di simboli che rappresentano il Carabiniere cittadino e soldato della legge, interprete del suo tempo con il cuore e la mente rivolti al futuro. Ecco perché, in copertina, un giovane commilitone si affianca al più anziano: il tempo passa ma il loro volto assorto, impegnato e sereno riporta a un’esistenza ispirata dagli stessi valori. 

Le tavole mensili sono tutte sviluppate con lo stesso criterio: a destra, la tavola che riprende il simbolo dell’Arma prescelto; a sinistra, nella stessa grafica, la pagina correlata contenente notizie storiche sul simbolo e sul segno d’arte che lo raffigura. Il simbolo di gennaio è la carabina, a febbraio l’elmo dei corazzieri con Firenze capitale d’Italia sullo sfondo. A marzo è tempo di Art Nouveau, con la daga. Ad aprile il simbolo è l’alamaro. Il futurismo fa da cornice, nel mese di maggio, alla bandoliera e alla giberna. La banda rossa dei pantaloni, antichissimo segno, viene proposta nel mese di giugno, in uno scenario originale ed evocativo. Nella doppia pagina centrale, la fiamma con un segno grafico contemporaneo è proposta in modo nitido per filtrare la passione e la dedizione del Carabinieri, trasformata nel colore della bandiera. La narrazione prosegue a luglio e agosto con due elementi: il pennacchio e il mantello. A settembre c’è la lucerna, il copricapo dei carabinieri dai tempi antichissimi. Il basco ad ottobre. La saetta e il numero di emergenza 112, rappresentati nello stile Pop degli anni ’80, sono raffigurati nella tavola di novembre. La grafica contemporanea nel mese di dicembre propone il polso  con l'orologio per spiegare cosa sia l’Arma, l'insieme armonico di tutti i suoi carabinieri.