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Cronaca Calvanico

Calvanico, permesso in sanatoria "irregolare": sindaco sotto processo

L’impianto accusatorio del pm Valeria Vinci ruota su di un permesso a costruire in sanatoria, concesso secondo accusa "illegittimamente", alla titolare che gestiva un’attività di ristorazione

Un abuso d’ufficio in concorso costa il processo al sindaco di Calvanico, Francesco Gismondi, e al dirigente dell’ufficio tecnico del comune, Giuseppe Concilio. Lo ha deciso il gup Luigi Levita, che lunedì scorso ha mandato a giudizio i due. I fatti risalgono al 2009, mentre il processo comincerà il prossimo ottobre. L’impianto accusatorio del pm Valeria Vinci ruota su di un permesso a costruire in sanatoria, concesso secondo accusa "illegittimamente", alla titolare che gestiva un’attività di ristorazione. Quel fabbricato però risultava «difforme dal progetto approvato» secondo un precedente permesso. La Procura contesta inoltre la mancata demolizione del manufatto, che avrebbe provocato danni a chi segnalò penalmente la cosa, un altro ristoratore con l’attività a pochi metri di distanza. Sindaco e funzionario avrebbero anche concesso un’autorizzazione temporanea per un gazebo in legno alla stessa attività, in violazione del regolamento e omettendo di intervenire con un’ordinanza che ne ripristinasse i luoghi. Dalle indagini risulta che anche alcune lettere che segnalavano di abusi edilizi in corso siano state ignorate dai due imputati. 

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