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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sarno

Blitz nel canile di Sarno di Lav, Eital e M5S: "Cuccioli morti e cani carbonizzati"

Bernini(M5S): “A fronte dello spettacolo desolante, denunciato da anni dalle associazioni, abbiamo richiesto l’immediato intervento della Polizia"

Blitz del parlamentare pentastellato Paolo Bernini e delle associazioni Eital e Lav di Salerno nel canile rifugio di San Vito, a Sarno: sono stati ritrovati cuccioli morti, corpi di cani carbonizzati, cani denutriti, molti di questi affetti da gravi patologie del comportamento, deiezioni ovunque, pasti costituiti per lo più da pane secco, totale assenza dell’area di sgambamento e assenza di assistenza sanitaria. “A fronte dello spettacolo desolante, denunciato da anni dalle associazioni, abbiamo richiesto l’immediato intervento della Polizia- ha esordito il Parlamentare Paolo Bernini che prosegue: -e delle gravissime, inaccettabili ed evidenti condizioni di maltrattamento e di detenzione dei cani che anche le forze dell’ordine e il veterinario Asl, convocato immediatamente, hanno potuto constatare, abbiamo  denunciato il gestore della struttura convenzionata con i Comuni della zona e abbiamo richiesto l’immediato sequestro". "Cio’ che appare come sempre sconcertante è che servano i blitz come il nostro per far emergere i gravi reati che si commettono quotidianamente sulla pelle degli animali. - continua - Mi domando come sia possibile che sia consentito di operare alla luce del sole con queste modalità e con l’utilizzo di fondi pubblici, commettendo i gravissimi reati riscontrati e che noi continueremo a denunciare. E’ inaccettabile che possano ancora esistere sul territorio italiano luoghi come questo, veri e propri canili lager che i Comuni convenzionati continuano a mantenere".

"E’ evidentemente inadeguato il sistema di controllo su queste strutture che utilizzano fondi pubblici e le azioni poste in essere da parte del Ministero della Salute per garantirne le condizioni di benessere degli animali. Per questo richiederò urgentemente al Ministro Lorenzin che le attività della Task force sul benessere animale siano riattivate ed implementate a dovere. - conclude Bernini - Un Paese che non è in grado di tutelare gli animali e i soldi dei cittadini utilizzati per la loro gestione,  nel rispetto delle massime condizioni di benessere, è evidentemente un Paese incivile nel quale regna il sistema di sfruttamento e corruzione che abbiamo il dovere di denunciare e fermare".

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