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Cronaca Capaccio

Omicidio di Ponte Barizzo, confermato ergastolo per il killer

Per il duplice omicidio Umberto Adinolfi era già stato condannato all’ergastolo dalla Corte di Assise di Appello, poi la Cassazione annullò tutto per un errore tecnico

Dopo 35 anni si chiude la vicenda del duplice omicidio di Ponte Barizzo a Capaccio Paestum. E’ stato confermato l’ergastolo per Umberto Adinolfi, esponente camorristico dell’agro nocerino.

L'agguato di Ponte Barizzo

Era il 30 luglio del 1986 quando con dei colpi d’arma da fuoco vennero uccisi in un agguato a Ponte Barizzo, frazione di Capaccio Paestum, Vincenzo Marandino e A.S. Per il duplice omicidio Adinolfi era già stato condannato all’ergastolo dalla Corte di Assise di Appello. La prima condanna, fu annullata nel 2009 per un difetto di condizione di procedibilità. La sentenza, infatti, fu emessa senza l’arrestato che era fuggito in Spagna e non era ancora stato estradato. La Cassazione rimandò il fascicolo ai giudici di secondo grado che però confermarono l’ergastolo. Lo stesso Adinolfi riconobbe di aver partecipato al delitto insieme a S.M. Si trovava in vacanza a Paestum dove incontrò Mercurio, precedentemente conosciuto in Sud America. Secondo le ricostruzioni della Procura, I due studiarono i movimenti delle loro vittime e quel 30 luglio partì l’agguato a Ponte Barizzo. Adinolfi sparò e uccise Marandino, Sabia tentò la fuga ma S.M. lo rincorso e lo finì perché testimone dell’agguato.

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