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Cronaca

Carabiniere suicida a Salerno, il padre: "Seguiva indagine ad alto rischio"

Simone De Falco si uccise con un colpo di pistola in caserma. La Procura della Reubblica indaga sui motivi del tragico gesto. Istigazione al suicidio è l'ipotesi al vaglio del giudice

La Procura di Salerno ha convocato il padre di Simone De Falco, il carabiniere di Cava de' Tirreni che si è tolto la vita il 4 aprile scorso, sparandosi un colpo con la pistola di ordinanza nei bagni della caserma del Comando provinciale a Mercatello, per un interrogatorio. Lo rivela il quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Il papà Benito è stato ascoltato dal pm Giancarlo Russo, titolare dell’inchiesta tutt’ora aperta, come persona informata sui fatti, che ha reso dichiarazioni spontanee, raccolte in un memoriale consegnato allo stesso magistrato. Nelle settimane scorse, infatti, l’avvocato Alfonso Senatore, legale della famiglia di Simone, ha presentato al sostituto procuratore Russo un fascicolo che raccoglie la testimonianza di Benito De Falco, che spiega come il figlio Simone, nei giorni prima della morte, gli aveva fatto una confessione.

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