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Cronaca

Padre e figlio picchiati in carcere la notte di Natale a Salerno

I due uomini, originari di Cava de' Tirreni, sono stati trasportati subito all'ospedale "Ruggi d'Aragona" dove sono tuttora ricoverati. Il Sappe torna a lanciare l'allarme sicurezza

Nuovo episodio di violenza all’interno del carcere di Salerno. Nel giorno della Vigilia di Natale – fa sapere il sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe due uomini sono stati picchiati da altri detenuti per futili motivi.

La dinamica

Poco dopo le 21, all’interno del reparto di Alta Sicurezza della casa circondariale situata nel quartiere Fuorni, padre e figlio, finiti dietro le sbarre con l’accusa di estorsione ed altri reati, originari di Cava dei Tirreni, Z.D.e V. le loro iniziali, sono stati aggrediti per cause in corso di accertamento. I due malcapitati, per le gravi lesioni riportate al volto ed al cranio, sono stati trasportati con urgenza all’ospedale “Ruggi d’Aragona”, dove sono stati ricoverati per le cure del caso. Il padre sembra essere più grave e non si esclude per lui un intervento chirurgico maxillofacciale.

Di qui la denuncia del segretario del Sappe Emilio Fattorello: “Forse il pretesto del furioso pestaggio tra i detenuti è tra i più futili, ossia l'incapacità di convivere, seppur tra le sbarre,  con persone diverse. O forse le ragioni sono da ricercare in screzi di vita penitenziaria o in sgarbi avvenuti fuori dal carcere. Fatto sta che se non fosse stato per il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari si sarebbero verificati peggiori conseguenze”.

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