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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Carcere di Salerno, Ciambriello: “Va chiuso il padiglione per i tossicodipendenti”

Il garante dei detenuti della Regione lancia l'allarme sul sovraffollamento delle case circondariali nel territorio campano. Tra le situazioni di maggiore criticità c'è quella di Fuorni

A Salerno va chiuso un padiglione per i tossicodipendenti e la sezione femminile del carcere femminile”. A denunciare le condizioni di sovraffollamento nelle carceri campane e quindi anche nella casa circondariale di Fuorni è il garante dei detenuti della Regione Campania Samuele Ciambriello, a margine della presentazione, in aula Siani in consiglio regionale, della relazione annuale 2018 sulla situazione delle carceri campane.

I dati

Ciambriello è preoccupato per la situazione campana: “A livello regionale c’è un sovraffollamento del 133,9%. A Poggioreale è del 157%. Non possiamo tenere chiusi in alcune celle 6-8-10 detenuti, a Poggioreale ce n’è una con 14 detenuti. Alla persona che sbaglia va tolto il diritto alla libertà, non quello alla dignità". Gli stranieri detenuti in Campania "sono 1117, appena il 12,9%: un dato incoraggiante se pensiamo che la media nazionale è del 34%". Un dato su cui riflettere, sottolinea Ciambriello, è che "più della metà dei detenuti è in attesa di essere giudicata, quindi il carcere viene usato come custodia cautelare". E ancora "sono appena 965 quelli per associazione di stampo mafioso". Secondo il garante "c’è bisogno di incrementare il numero di educatori, psicologi, assistenti sociali, di stabilizzare operatori della sanità perchè siamo una delle poche Regioni in Italia che ha la precarietà nella sanità nelle carceri. C’è bisogno di seguire con più attenzione i detenuti tossicodipendenti. E c’è bisogno di una grande ristrutturazione architettonica”.

Tra le situazioni di maggiore criticità "emerge quella di Santa Maria Capua Vetere dove manca l'acqua potabile, a Salerno va chiuso un padiglione per i tossicodipendenti, e la sezione femminile del carcere femminile". Tra i rimedi, Ciambriello sottolinea la necessità di "depenalizzare piuttosto che incarcerare". Ciambriello, infine, torna sulla questione sanità a Napoli sottolineando che "da quando è arrivato il commissario Verdoliva, per il carcere di Poggioreale e per quello di Secondigliano, si stanno vedendo passi importanti per raddoppiare il numero di medici, infermieri, mettere in ogni padiglione il defibrillatore”.

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