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Cronaca

Sovraffollamento e poco personale nelle carceri, Ciambriello fornisce i dati nel salernitano

Solo la casa circondariale di Vallo della Lucania rispetta la capienza regolamentare prevista per legge. Nel carcere di Fuorni si contano intanto 501 detenuti rispetto ad una capienza regolare di 396 unità

Sovraffollamento e pochi agenti in servizio, nelle carceri del territorio. E' quanto emerso dalla Relazione annuale 2022 presentata dal Garante campano Samuele Ciambriello, questa mattina, presso la sala del Teatro della Parrocchia di San Demetrio Martire di Salerno. Tra i presenti, anche il Delegato regionale dei cappellani penitenziari, don Rosario Petrone. Riflettori puntati, dunque, sulla situazione dei detenuti nelle tre case circondariali di Salerno, Eboli e Vallo della Lucania, dove sono 545, complessivamente i ristretti e 219 gli agenti di polizia penitenziaria operativi.

I dati

Preoccupa, in particolare, la presenza di 171 detenuti con problemi di tossicodipendenza o pazienti psichiatrici. Inoltre, solo la casa circondariale di Vallo della Lucania  rispetta la capienza regolamentare prevista per legge. Nel carcere di Fuorni si contano intanto 501 detenuti rispetto ad una capienza regolare di 396 unità. Quasi 100 i reclusi in più rispetto al semestre precedente. Secondo il Garante, dunque, occorre potenziare il Sert, in particolare per la casa circondariale di Fuorni. Sempre a Salerno, 16 i tentativi di suicidio in un anno. Ciambriello evidenzia, infine, quanto necessario sia incrementare il numero di figure sociali capaci di ascoltare e supportare i detenuti, alleggerendo le tensioni.

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