Porto di Salerno, smaltito carico illegale di rifuti diretto in Iraq
A fermare l'export illegale i funzionari dell’Ufficio Antifrode della Direzione Territoriale IX Campania dell'Agenzia Dogane e Monopoli, su delega della Procura della Repubblica
Rifiuti che sarebbero dovuti finire in Iraq in partenza dal porto di Salerno. Un carico costituito da 15 motori di autocarri usati oltre a pezzi provenienti da mezzi pesanti cruscotti, sportelli, serbatoi, componenti per la sicurezza dei veicoli come piantoni di sterzo, gruppi frenanti e organi di trasmissione. A fermare l'export illegale i funzionari dell’Ufficio Antifrode della Direzione Territoriale IX Campania dell'Agenzia Dogane e Monopoli, su delega della Procura della Repubblica di Salerno, che hanno coordinato e vigilato sulle attività di distruzione e smaltimento di rifiuti pericolosi già sottoposti a sequestro nell’ambito di una più vasta operazione di contrasto al traffico illecito di rifiuti svolta in collaborazione con l’Ufficio delle Dogane di Salerno.
Le indagini
Dall'attività è emerso come per i motori e le parti disassemblate ancora impregnate di oli e lubrificanti percolanti, altamente inquinanti e pericolosi per l’ambiente, la ditta esportatrice avesse presentato una dichiarazione di avvenuta bonifica rilevatasi falsa. Il tentativo di esportazione del carico è stato effettuato da una ditta operante nella provincia di Napoli, nei cui confronti l’Autorità Giudiziaria ha confermato il traffico illecito di rifiuti e la violazione al Testo Unico Ambientale. Le attività di distruzione e smaltimento dei rifiuti sono state eseguite nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia.