rotate-mobile
Cronaca Casal Velino

Casal Velino, minacce agli armatori e illecita concorrenza: due condanne definitive

Lo ha deciso la Cassazione che ha confermato la sentenza dell’ottobre del 2021 della Corte di Appello di Salerno che aveva rideterminato le pene in 4 anni e 6 mesi di reclusione per il primo e 3 anni e 4 mesi per il secondo

Diventano definitive le condanne per illecita concorrenza con minacce e violenza per un 53enne di Cava ma residente a Casal Valeino e un 67enne di Pagani. All’epoca dei fatti contestati (2014) entrambi erano soci armatori di un'attività di noleggio barche ai turisti. 

La storia

Lo ha deciso la Cassazione che ha confermato la sentenza dell’ottobre del 2021 della Corte di Appello di Salerno che aveva rideterminato le pene in 4 anni e 6 mesi di reclusione per il primo e 3 anni e 4 mesi per il secondo. I due - secondo le accuse - si imposero con minacce e violenze per ottenere l’esclusiva delle gite in barca dal porto di Casal Velino. “La sentenza dell’Appello ha richiamato le concordanti dichiarazioni delle persone offese, corroborate da quelle dei testimoni due fratelli quanto alle minacce incendiarie rivolte da M. a un imprenditore), insieme alle parole dell'appuntato dei carabinieri, intervenuto sul luogo del pestaggio di un concorrente dei due, oltre che al relativo referto, attestante lesioni personali del tutto compatibili con la dinamica dell'aggressione per come era stata riferita. A questi elementi - già di evidente rilevanza probatoria - la Corte di appello ha quindi aggiunto la registrazione del colloquio tra una vittima e, definita quale vera "confessione stragiudiziale" in ordine ai fatti, anche quanto alla compartecipazione di E.”. Per ottenere la privativa minacciarono e intimorirono un armatore di Scario che aveva avviato lo stesso tipo di attività nel porto di Casal Velino. «Questa non è zona tua, vai via altrimenti finisce male», fu detto - secondo l’accusa - all'imprenditore che si era spostato
con la sua attività nell’approdo di Casal Velino. L’indagine fu condotta dai carabinieri ai quali l’armatore di Scario si era rivolto per denunciare le minacce subite dai due imputati, decisi con la forza a estrometterlo dal mercato delle gite in barca che avveniva in quel porto. Fece seguito una meticolosa attività di indagine fatta di accertamenti tecnici, pedinamenti e appostamenti a distanza. Un anno dopo, su disposizione del gip del tribunale di Salerno, scattarono le misure cautelari. Poi il processo e le condanne ora passate in giudicato.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Casal Velino, minacce agli armatori e illecita concorrenza: due condanne definitive

SalernoToday è in caricamento